Blitz in tre cantine, sequestrati 150mila ettolitri di vino

Il valore della merce è di circa 5 milioni. I responsabili delle aziende sono indagati per falso in atti e registri, frode in commercio e contraffazione di prodotti agroalimentari

Una vigna (Foto di repertorio)

Una vigna (Foto di repertorio)

Ravenna, 14 luglio 2015 - Oltre 150.000 ettolitri di vino sequestrati per un valore di circa cinque milioni di euro. Maxi operazione dell’Unità investigativa centrale dell’Icqrf del ministero delle Politiche agricole e del Nucleo polizia tributaria della Guardia di Finanza di Ravenna, che hanno eseguito numerose perquisizioni locali e personali, su disposizione del sostituto procuratore Cristina D’Aniello, in tre importanti aziende operanti nel settore vitivinicolo.

I responsabili sono indagati per falso in atti e registri, frode in commercio, frode processuale e contraffazione di prodotti agroalimentari. Secondo le indagini emergono “gravi anomalie nella gestione della tracciabilità delle materie prime e sulla qualità dei mosti d’uva e dei vini”. Così come diversi sistemi di frode finalizzati alla vendita “aliud pro alio” di prodotti vitivinicoli provenienti da compiacenti soggetti pugliesi che, secondo le ipotesi investigative, provvedevano al conferimento di mosti d’uva, ottenuti anche da uve da tavola, poi illecitamente destinati alla fermentazione alcolica al di fuori del periodo vendemmiale. Sono tuttora in corso, informano le forze del’ordine, ulteriori attività sulla tracciabilità e verifica di qualità dei prodotti presenti nelle cantine.

Fonte Dire