Volley, la nuova avventura della Cmc inizierà il primo settembre

La squadra ravennate sarà impegnata anche in campo europeo: a dicembre il debutto in Challenge Cup

La Cmc Ravenna

La Cmc Ravenna

Ravenna, 31 luglio 2014 - Prenderà il via con il raduno fissato per lunedì 1 settembre la nuova avventura della Cmc Porto Robur Costa, in una stagione che vedrà la squadra ravennate impegnata anche in campo europeo, visto che nella prima settimana di dicembre Mengozzi e compagni debutteranno in Challenge Cup.

Il programma della ripresa, concordato da coach Kantor con la società, prevede il ritrovo per lunedì 1 settembre alle 9.30 al PalaCosta, mentre nel pomeriggio dello stesso giorno si comincerà a lavorare sulla sabbia. Nelle prime due settimane di lavoro, che sono state già programmate nel dettaglio, verranno alternati in mattinata allenamenti in piscina e pesi al Pala Costa, mentre nel pomeriggio si lavorerà a giorni alterni al Costa e sulla sabbia. I giocatori saranno lasciati liberi nel weekend.

I test amichevoli inizieranno dopo il 20 settembre, in vista del campionato Superlega UnipolSai che prenderà il via domenica 19 ottobre e che prevede per la Cmc la difficile trasferta di Piacenza. Al raduno della squadra mancheranno Renan e Toniutti, impegnati con le rispettive nazionali, mentre sarà regolarmente presente tra gli altri il confermato Riccardo Goi, pronto a recitare un ruolo importante dopo una stagione, quella passata, caratterizzata dall'infortunio alla spalla e all'intervento chirurgico effettuato il 30 ottobre, dal dottor Massimo Cirilli, consulente ortopedico del Porto Robur Costa, presso la struttura di riferimento della società, Ravenna 33.

"In accordo con società ed entourage dell’atleta stesso – ha spiegato il dottor Cirilli – è stato eseguito un intervento di ‘stabilizzazione secondo Laterjet’ e nei giorni successivi all’intervento l’atleta ha iniziato la riabilitazione specifica. I fisioterapisti della struttura hanno sviluppato un programma personalizzato della durata di tre mesi, con sedute giornaliere in acqua ed a secco ed in un secondo periodo anche bi-giornaliere che hanno portato prima al recupero funzionale completo dell’articolazione quindi alla graduale ripresa del gesto atletico specifico. L’intero percorso si è svolto sotto costante controllo medico. Grazie all’impegno e alla dedizione dell’atleta nello svolgimento del programma, è stato possibile un pieno recupero in tempi ottimali che hanno consentito il rientro in campo in partite ufficiali già al termine della scorsa stagione agonistica".