Volley Superlega, la Bunge Ravenna perde 2-3 in casa contro Piacenza

Occasionissima gettata al vento dai ravennati che erano avanti 2-0. Falliti anche due match ball nel tie break

Buchegger, opposto austriaco della Bunge ha chiuso con 21 punti e il 41% in attacco

Buchegger, opposto austriaco della Bunge ha chiuso con 21 punti e il 41% in attacco

Ravenna, 15 ottobre 2017 - Al debutto stagionale in Superlega la Bunge Ravenna accarezza il sogno di superare Piacenza, ma alla fine è costretta ad ammainare bandiera bianca dopo aver condotto 2-0, e dopo aver avuto a disposizione due match ball nel finale del quinto set. Gli scatenati Buchegger, Marechal e Poglajen non lasciano nemmeno le briciole nelle due frazioni iniziali ai piacentini, abili però a trovare le contromisure necessarie dalla panchina, rispolverando Parodi e facendo esordire Ludovico Giuliani, figlio dell’allenatore Alberto. Sono loro che rimettono in sesto la seconda linea biancorossa e di fatto cambiano il match. Al termine della sfida, il tecnico dei ravennati Fabio Soli e consapevole della grande opportunità gettata al vento: “Questa è un’occasione persa, un vero peccato, in quanto Piacenza era battibile e noi non siamo riusciti a concretizzare l’opportunità di una vittoria da tre punti. Non ci capiterà spesso di poter trovarci in una situazione di vantaggio come oggi, contro un avversario più forte di noi. Avremmo dovuto giocare come nel primo e nel secondo set, ma dalla terza frazione in poi abbiamo rinunciato a farlo. Dobbiamo imparare questa lezione e rimetterci a lavorare in palestra, con l’obiettivo di essere in grado di saper soffrire e avere maggiore pazienza”. Alberto Giuliani, tecnico degli ospiti: “Siamo partiti con grosse difficoltà in ricezione, anche a causa delle condizioni di forma non ottimali di Manià. Dal terzo set ho cambiato qualcosa, inserendo Parodi e mio figlio Ludovico, e una volta risolto il problema in seconda linea tutto è andato meglio, in particolare in attacco, dove siamo stati più concreti. Della nostra prestazione mi è piaciuto soprattutto il carattere, il non essersi dati per vinti quando sembrava che tutto girasse male attorno a noi”. Il tabellino: Bunge Ravenna-Piacenza 2-3 (25-22, 25-13, 16-25, 22-25, 15-17) BUNGE RAVENNA: Orduna 1, Marechal 16, Diamantini 8, Buchegger 21, Poglajen 14, Georgiev 9; Goi (L); Marchini, Raffaelli, Mazzone, Gutierrez, Vitelli; ne: Pistolesi. All. Soli. PIACENZA: Baranowicz 2, Clevenot 17, Alletti 4, Fei 16, Marshall 4, Yosifov 10; Manià (L1); Parodi 10, Kody, Hershko, Cottarelli, L. Giuliani (L2). All. A. Giuliani. Arbitri: Zanussi di Treviso e Rapisarda di Udine. Note – Durata set: 26’, 22’, 25’, 33’, 22’, per un totale di 2h e 8’. Ravenna: bs 26, bv 8, muri 1; Piacenza: bs 20, bv 3, muri 8. Spettatori 2.000 per 8.522 euro di incasso.