Bufera su Acer, il M5S: “Inadempienze nella gestione di alcuni condomini”

I consiglieri Cantamessi e Guatteri hanno chiamato in causa l’amministrazione comunale, che doveva vigilare. L'ente: "Lavoriamo nella massima trasparenza"

Reggio, i consiglieri del Movimento 5 Stelle (Foto Dire)

Reggio, i consiglieri del Movimento 5 Stelle (Foto Dire)

Reggio Emilia, 28 marzo 2015 - E’ bufera sull’Acer di Reggio Emilia, per una serie di presunte inadempienze nella rendicontazione finanziaria nella gestione di alcuni condomini del Comune capoluogo. La spinosa vicenda, sollevata oggi dai consiglieri del Movimento 5 stelle Ivan Cantamessi e Alessandra Guatteri, chiama in causa anche l’amministrazione comunale che su quelle inadempienze doveva vigilare ed era titolata a emettere sanzioni anche molto pesanti.

Invece, come si evince da un carteggio del Comune con Acer, piazza Prampolini si sarebbe accorta solo nel 2014 di una situazione di opacità in essere almeno dal 2005 al 2011. I consiglieri pentastellati, dopo un’indagine durata circa quattro mesi sulle carte, preannunciano quindi oggi una nuova raffica di accessi agli atti, e non escludono che “l’operazione verità” avviata possa sfociare in un esposto alla Corte dei conti.

Alla base della segnalazione dell’M5s, che si è districato nella complessa normativa dell’edilizia pubblica, ci sono dunque in sostanza tre documenti rimasti per anni inapplicati.

Il primo è la convenzione stipulata il 7 dicembre 2010 che definisce le modalità di affidamento ad Acer della gestione del patrimonio immobiliare del Comune; il secondo è un allegato tecnico alla stessa convenzione (l’allegato B);

il terzo è il regolamento “di autogestione” che ha efficacia soltanto per alcuni condomini.

Si tratta in particolare di quelli in cui Acer gestisce, nella persona del suo presidente, anche l’amministrazione condominiale dei palazzi. Su un totale di 2.865 alloggi che l’azienda ha in gestione sotto forme diverse nel Comune di Reggio, gli immobili autogestiti sono 32, per un totale di 612 alloggi.

Tutti i documenti prevedono a carico di Acer una serie di rendicontazioni molto puntuali e stringenti - in alcuni casi anche mensili e trimestrali- ad esempio su manutenzioni, gestione dei ricavi, soggetti assegnatari e gestione condominiale, oltre alla predisposizione dei propri bilanci preventivi e consuntivi periodici.

A queste regole si sommano inoltre gli obblighi previsti per i “presidenti dell’autogestione” (figura coincidente con il presidente di Acer) che in base all’articolo 9 della legge 220 del 2012, sono tra l’altro tenuti ad aprire per ogni condominio autogestito uno specifico conto corrente su cui far transitare tutte le risorse delle operazioni effettuate sull’immobile.

Di questa mole di adempimenti a cui il gestore del patrimonio pubblico è chiamato però, denunciano Guatteri e Cantamessi, ben pochi sarebbero stati portati a termine. Ad esempio, tutte le relazioni mensili e trimestrali richieste dai consiglieri, che in teoria avrebbero già dovuto essere nelle mani del Comune, i 5 stelle hanno dovuto domandarle direttamente ad Acer.

Sulla gestione di tre fabbricati (l’autogestione di via Zambonini, quella di via Due Canali e quella di via Monte San Michele 21-23) mancherebbero all’appello i singoli bilanci dal 2005 al 2011, presentati tutti insieme in un solo documento. Disatteso anche l’obbligo di aprire, per questi edifici i conti correnti dedicati, cosa che però secondo Acer non sarebbe prevista dalla normativa.

Inoltre, mentre Acer porta avanti con la Cassa depositi e prestiti il progetto per realizzare 100 nuovi alloggi di edilizia residenziale, i 5 stelle osservano che quelli vuoti in città sono circa 290. “Su questa partita, che segnaleremo

anche in Consiglio, vogliamo capire molto di più non solo perché l’edilizia residenziale diventerà sempre più strategica, ma anche per l’ingente volume di risorse che vi gravita intorno, e costituisce un importante pezzo dell’economia della città”, commenta il capogruppo 5 stelle, Norberto Vaccari.

Cantamessi e Guatteri, presidente della commissione Bilancio, attaccano così l’amministrazione: le irregolarità avrebbero “comportato pesanti sanzioni economiche e addirittura la risoluzione del contratto tra Comune e Acer, se il Comune se ne fosse accorto. Ma così non è stato come dimostra una corposa corrispondenza con Acer che prova che fino al 2014 il Comune non sapeva, o non voleva sapere, che per cinque-sei anni non erano stati redatti i bilanci di via Zambonini, e tuttora l’amministrazione sembra non essere al corrente delle altre situazioni”.

Inoltre il Comune “non ha fatto rispettare la convenzione” quando, davanti ad una richiesta di atti sull’approvazione del bilancio preventivo di Acer e le rendicontazioni trimestrali (“Carte che dovevano essere già in possesso dell’amministrazione”), non è stato il Comune a rispondere ma Acer e “in maniera sommaria e incompleta”.

Il M5s comunque “non si fermerà qui”: promette altri “accessi agli atti e interrogazioni” per avere “un quadro più ampio del problema”, un percorso di confronto con cittadini e amministrazione “per ridiscutere “questa gestione

dell’edilizia pubblica” sia per gli alloggi che per la loro manutenzione “che crea un volano economico assolutamente da monitorare”. (Fonte Dire)

 

LA RISPOSTA DI ACER

Pronta è arrivata anche la risposta dell'ente: "Acer Reggio Emilia è un ente pubblico economico i cui bilanci consuntivi e preventivi vengono approvati dalla Conferenza degli Enti, che è l’assemblea dei soci costituita da tutti i Comuni e dalla Provincia di Reggio Emilia - scrivono in una nota -. Acer gestisce da sempre il patrimonio dei Comuni della provincia di Reggio Emilia nell’interesse degli inquilini e dei Comuni, nella massima trasparenza, nel rispetto delle convenzioni stipulate, delle norme e delle leggi".

E ancora: "In merito alla rendicontazione ai Comuni, oltre ai report periodici concordati con gli stessi Enti, Acer da diversi anni ha adottato uno strumento di accesso diretto e riservato per ogni singolo Comune alla propria Banca dati, completa dei valori di rendicontazione delle attività svolte a favore di essi. Acer è sempre disponibile a fornire la documentazione richiesta per le opportune verifiche e si mette a disposizione per ulteriori spiegazioni, così come peraltro già avvenuto più volte".