Installazioni, pittura e pubblico a mollo nel ’Brodo’ di Pulfer

La personale dell’artista svizzero alla Dispari&Dispari project. Alla De’ Bonis una collettiva che riproduce la caverna platonica

’Brodo’ di Reto Pulfer

’Brodo’ di Reto Pulfer

Reggio Emilia, 9 novembre 2014 - E’ all’insegna di un vivace scambio generazionale la rubrica delle mostre di questa settimana, che propone la collettiva della “caverna platonica” alla De’ Bonis, in città, l’esposizione dell’artista svizzero Reto Pulfer alla Dispari&Dispari project, nella prima periferia di Reggio, e il grande Nani Tedeschi con le meravigliose trasvolate oceaniche di Balbo: proposta artistica che ci dà lo slancio per volare ad Amsterdam e tornare, sempre in volo, nel Modenese, dove planeremo sulle opere di Marina Burani, Massimo Lagrotteria, Andrea Saltini. Partiam!

GALLERIA DE’ BONIS. Da Platone in poi, filosofi, artisti, letterati e poeti si sono interrogati su come le idee si potessero tradurre in forme intellegibili per l’uomo. Fino al 10 dicembre con la collettiva “La forma di un’idea”, la galleria de’ Bonis di Reggio (protagonista anche alla manifestazione Regium Antiquariato in corso alle Fiere con il proprio stand dedicato a Renato Guttuso) si inserisce in questo secolare dibattito, trasformando il suo spazio espositivo in una platonica “caverna”, sulle pareti della quale dieci artisti - Pino Pinelli, Umberto Mariani, Giorgio Griffa, Mario Radice, Massimo Kaufmann, Augusto Garau, James Brown, Peter Schuyff, Tobia Ravà, Armando Marrocco - dispongono le loro idee tradotte in forma. Pino Pinelli (Catania, 1938). I suoi moduli monocromi sono simboli del concetto di pittura e rientrano nella “Pittura analitica”. Umberto Mariani (Milano, 1936) ci racconta che l’essenza del suo mondo è il panneggio. Giorgio Griffa (Torino, 1936) è uno tra i principali e più originali esponenti della pittura contemporanea dagli anni ‘60 e membro del MAC - Movimento Arte Concreta. Griffa è alla ricerca di una formula matematica aurea, che incarni la perfezione. Mario Radice (Como, 1898 - Milano, 1987) all’interno del fervido gruppo degli Astrattisti Comaschi, si cimenta sul dinamismo plastico di forme geometriche modulari. Massimo Kaufmann (Milano, 1963) usa il colore come una partitura musicale e cerca un nuovo linguaggio per tradurre il mondo in forme diverse da quelle conosciute all’occhio umano. Augusto Garau (Bolzano, 1924) è stato fra i fondatori del MAC - Movimento Arte Concreta e la sua produzione più nota è basata su una ricerca geometrica estremamente pulita e analitica. James Brown (Los Angeles, 1951) e Peter Shuyff (Baarn, The Netherlands, 1958) fanno parte di una serie di autori che hanno visto la loro “esplosione artistica” negli anni ’80 e che astraggono il mondo in forme più morbide e dall’aspetto “organico” rispetto agli altri autori di questa collettiva. Tobia Ravà (Padova, 1959). Laureato in Semiologia delle Arti a Bologna, allievo di Umberto Eco, Renato Barilli, Omar Calabrese, Flavio Caroli, dal 1977 espone in personali e collettive in Italia, Belgio, Brasile, Argentina, Giappone e Stati Uniti. Nel 1983 è tra i fondatori del gruppo bolognese AlcArte, attivo al DAMS, con l’intento di coniugare il fare arte all’epistemologia. Armando Marrocco (Galatina, 1939) è esponente di spicco dell’Arte Comportamentale. Celebri sono i suoi “intrecci”, apprezzatissimi esempi di “arte cinetica”, di cui proponiamo un esemplare in mostra. Orari: da martedì a sabato 10-13 e 16-19, giovedì ore 10-13. Info 0522 580605, cell. 338 3731881, www.galleriadebonis.com.

DISPARI&DISPARI PROJECT, VIA MONTI. Gli spazi industriali della galleria propongono fino all’11 gennaio 2015, “Brodo”, personale di Reto Pulfer (Bern, 1981). L’artista svizzero esibisce un progetto in cui installazioni, pittura, performance e pubblico saranno coinvolti in un dialogo circoscritto alla ricerca di uno “stato” che vada oltre la semplice percezione delle opere in mostra. Nell’esposizione “Brodo” un’immensa figura evanescente fatta di inchiostro su tessuto si fonde con i fumi e gli aromi sprigionati da una tazza di brodo degustata dai commensali. Info: www.dispariedispari.org.

AULA MAGNA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI REGGIO. Si è inaugurata sabato la mostra di tavole di Nani Tedeschi dal titolo “Mari e cieli di Balbo. Da Orbetello a Chicago, New York e Tobruk”, corredata da prose di Alberto Guarnieri. Oltre 80 anni dopo l’impresa aviatoria di Italo Balbo, che nel 1933 guidò un gruppo di idrovolanti da Orbetello agli Stati Uniti battezzando le famose trasvolate Atlantiche, giunge la serie di illustrazioni realizzate da Tedeschi, noto e illustre pittore reggiano. Prima di tornare nel luogo natìo di Tedeschi, l’iniziativa ha toccato il 10 agosto Montreal, il 14 agosto Chicago e infine Roma. Orari dell’esposizione reggiana: dal 10 al 23 novembre, 10/19, domenica 16 e 23 novembre, 15/19.

CAFFE’ LE DONZELLE. Si è inaugurata sabato e proseguirà fino a mercoledì 3 dicembre, al Caffè Le Donzelle in via V. Veneto 5 di fronte al Vescovado, la mostra di fotografie di Daniela Olivi dal titolo “Illusioni”. Premessa: “Non esistono due mondi separati, due realtà diverse. Esiste un mondo unico che si può guardare o vedere” - Carlos Castaneda. Da questa istantanea dello scrittore, inizia il viaggio personale di Daniela, che coglie la natura nella sua bellezza primigenia.

1.1_ZENONECONTEMPORANEA. Una collezione di figur(in)e fra le più rappresentative del secolo scorso, fissate sulla tela con tecnica mista e un acquerello fresco, preciso, cangiante, a disegnare i contorni di personaggi che hanno segnato un’epoca. Questo è Novecento, ritratto privato del secolo breve, personale di Matteo Zanfi, che si è chiusa sabato nella galleria di via San Zenone. Si va da da George Melies a Ernst Shackleton, da Han van Meegeren a Ettore Maiorana, per dodici storie incredibili e spesso anche misteriose. HILTON DI AMSTERDAM. All’interno del progetto espositivo Het Beste Van Italie, sabato 8 e domenica 9 novembre è stata esposta l’opera Secret Garden della fotografa reggiana Alessandra Matia Calò, nei locali della Zoxx Gallery. L’osservatore è chiamato a fare «un viaggio per ritrovare qualcosa che si è perso: scoprire, attraverso una scatola che funge da contenitore emotivo, che dentro di noi germoglia un giardino.

GALLERIA SAN FRANCESCO, REGGIO. In occasione della mostra “Cavalli, cavalieri e castelli: da Matilde al Boiardo all’Ariosto” la galleria di via Bardi presenta sabato 15 novembre alle 17 la lettura delle ottave tratte dall’ “Orlando Innamorato” di Boiardo e dall’ “Orlando Furioso” dell’ Ariosto. Le ottave saranno lette da Giovanni Laurent Cossu.

VIALE ALLEGRI, 6 – REGGIO. Beyond The Border presenta la terza delle quattro mostre monografiche dedicate a emigrazione e viaggio: Nomade Fermo di Angelo Massaro. Ingresso libero.

FONTE DI LUCE, CONCORDIA SUL SECCHIA (MO). La mostra Di volti e di storie, a cura di Marta Santacatterina, ospita tre sguardi differenti sull’arte contemporanea nello showroom Fonte di Luce. Tre grandi artisti emiliani, Marina Burani, Massimo Lagrotteria, Andrea Saltini, raccontano storie di vita. Le passioni e i dolori. Viale Dante, 9. Fino al 14 Dicembre.