Giovane si avvicina all’altare, attimi di tensione alla Ghiara

Fedeli allarmati durante la messa di venerdì mattina

Un’immagine presa dall’alto della Basilica della Ghiara

Un’immagine presa dall’alto della Basilica della Ghiara

Reggio Emilia, 30 luglio 2016 - Un blitz improvviso, a messa già iniziata. Un uomo entra nella Basilica della Ghiara, raggiunge con passo deciso l’altare e sembra voler salire sugli scalini. Tutto questo avviene durante la celebrazione del mattino, poco dopo le 7.30 di ieri. Nella chiesa ci sono alcuni fedeli che si guardano stupefatti: che intenzioni può avere quell’uomo?

Un episodio insolito che, ieri mattina, ha suscitato qualche momento di apprensione tra i fedeli accorsi a seguire la messa. Dopo le stragi terroristiche avvenute in Europa, e, soprattutto, il massacro di Rouen – il sacerdote sgozzato in chiesa – alcuni fedeli si sono per un attimo allarmati.

Padre Cesare Antonelli stava celebrando la messa: si è trovato davanti all’altare della Madonna quel giovane e, nonostante la paura, è riuscito a gestire la situazione con fermezza.

«Gli ha detto di non avvicinarsi. Quella persona ha risposto positivamente al suo invito: si è seduto su una sedia vicino all’altare ed è rimasto lì, senza disturbare», racconta padre Anacleto Tommasi, responsabile dei Servi di Maria del monastero della Ghiara, che non ha assistito di persona all’ingresso dell’uomo ma a un episodio simile che lo ha visto protagonista ed è avvenuto negli ultimi minuti della messa.

«Era un giovane, piuttosto robusto, con un cerotto. Non ho capito se fosse italiano o straniero. Io l’ho visto soltanto al termine della celebrazione – prosegue padre Anacleto –. Dopo l’ingresso all’inizio della celebrazione, si era spostato in fondo. In quel momento era vicino all’altare del Crocifisso: l’ho visto avvicinarsi e mettere un piede vicino all’altare. A quel punto anch’io l’ho invitato a desistere. Gli ho detto: ‘Stai fermo, lì sopra non ci si va’. Lui non ha detto una parola ed è subito uscito».

Padre Tommasi si è confrontato con il celebrante: «Abbiamo parlato di quanto accaduto durante la messa a tavola, ma pensiamo che non si sia trattato di un episodio rilevante e a cui dare importanza. A me quel giovane è sembrato un po’ addormentato, forse era squilibrato, magari ha qualche problema. Chissà...».

Nessun allarme dato alle forze dell’ordine, insomma, ma sicuramente un po’ di preoccupazione sì: anche perché da quando il terrorismo ha colpito in Europa, portando morte e paura, la quotidianità e il modo in cui la si vive, non sono più gli stessi.

Ma del fatto accaduto ieri mattina in Ghiara hanno parlato a lungo i fedeli che hanno assistito all’ingresso improvviso e a quella camminata verso l’altare. La voce è rimbalzata anche tra alcuni sacerdoti reggiani.

«All’inizio ci siamo un po’ allarmati – continua padre Anacleto – ma alla fine non è successo niente. Non darei troppo peso al fatto, anche se capisco che di questi tempi per tutti sia difficile non avere paura».

La guida dei Servi di Maria preferisce richiamare all’appello nel segno dell’incontro reciproco e della distensione tra religioni fatto dagli imam francesi, che hanno invitato i musulmani ad andare in chiesa domenica, accolto con favore dall’Avvenire come un «grande gesto». «È una bella iniziativa – commenta padre Anacleto –. Sarebbe bello se un’iniziativa di questo genere potesse realizzarsi anche nella nostra città».