Nicolò Melli: «Reggio attenta, non ripeteremo l'errore dell'andata"

Basket: il campione reggiano "gioca" per noi la sfida Milano-Grissin Bon

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Reggio Emilia, 28 febbraio 2015 - E’ quasi impossibile parlare della sfida tra EA7 e Grissin Bon senza coinvolgere Nicolò Melli. Perchè il 24enne alfiere dell’Olimpia, ogni volta che può ricorda sempre di portare nel cuore la sua Reggio e di fare tuttora il tifo per la squadra in cui si è formato cestisticamente e svezzato il suo indubbio talento. Naturalmente non potrà farlo domani sera, quando dovrà aiutare i suoi a battere la truppa di Menetti.

Melli, siete reduci dalla brillante vittoria in Eurolega a Nizhny Novgorod ed affrontate una Reggio in affanno e priva di due elementi cardine come Diener e Cervi. E’ il momento migliore per affrontarla?

“Non esiste un periodo migliore per sfidare la Pallacanestro Reggiana, perchè sinora ha dimostrato, con continuità, di essere una delle squadre più forti. Oltretutto non penso che i giocatori verranno al Forum pensando di essere agnelli sacrificali. Per giunta tutte le squadre, quando ci affrontano, trovano sempre qualche motivazione in più, pur arrivando al Forum senza particolari pressioni”.

Però Cinciarini e compagni sembrano stare pagando il dazio di una possanza atletica non proprio elevatissima...

“Sì, al confronto di team come Milano o Sassari perdono qualcosa sotto il profilo muscolare, ma lo compensano con la rapidità di esecuzione e con un’altissima cifra di talento”.

Un altro merito è stato valorizzare le qualità di Mussini e Della Valle, che però adesso stanno facendo una gran fatica...

“Si riprenderanno; e saranno dolori per gli avversari. Non dimentichiamo che, senza il loro exploit a inizio stagione, probabilmente la Grissin Bon non sarebbe al secondo posto. Alti e bassi sono normali. Oltretutto è più facile giocare bene con 20 e passa minuti a disposizione. Se ne stai in campo solo cinque, è più complesso. Anche questo va tenuto in considerazione”.

Continua a vedere una Grissin Bon da semifinale scudetto, obiettivo fissato dalla società?

“Ha tutto per arrivarci, specialmente la consapevolezza, che non è poco. Sinora poi ha disputato un torneo molto solido e concreto. Secondo me, a questo livello, se lo aspettavano in pochi”.

Tra l’altro hanno battuto pure voi, all’andata. Come pensate di evitare che i biancorossi vi giochino un altro brutto scherzo?

“Nell’ultimo confronto abbiamo sbagliato a permettere loro di impostare la partita sui binari che volevano. Stavolta abbiamo il dovere di imporre la nostra fisicità”.

Parlando di lei, come giudica la sua stagione?

“Molto positivamente, considerando che venivo anche dall’intervento chirurgico estivo. Posso ancora migliorare ma per ora sono soddisfatto. La squadra in campionato gira benissimo, ma sono ancora arrabbiato per non aver vinto la Coppa Italia. E poi, in Eurolega, in certe circostanze non abbiamo dimostrato la giusta mentalità,mostrandoci troppo arrendevoli”.