Basket, la Grissin Bon si arrende alla Dinamo Sassari

Finisce 82-72 e ora i sardi scavalcano Reggio ribaltando anche la differenza canestri

Il neo acquisto Jalen Reynolds

Il neo acquisto Jalen Reynolds

Reggio Emilia, 29 gennaio 2017 – Dopo due ottimi quarti la Grissin Bon, in quelli successivi, non riesce ad esprimersi come all’inizio e deve arrendersi a una Dinamo Sassari uscita alla distanza e apparsa davvero in grande spolvero fisico e tecnico. E così finisce 82-72. Nelle fila biancorosse benissimo, fino a metà gara, Della Valle, e buone cose anche da Cervi e dall’esordiente Reynolds. Ma per espugnare il PalaSerradimigni, occorreva di più. I sardi scavalcano Reggio, ora al quinto posto, ribaltando anche la differenza canestri.

Inizio concitato con difese attenti e attacchi confusi. Ad operare il primo allungo è comunque la Grisson Bon (6-13 al 7’) sull’asse da 3 Della Valle-Needham. L’ingresso di Stipcevic dà la sveglia ai suoi che tornano sotto nel giro di un minuto (14-15) per poi mettere la freccia nel finale e chiudere il periodo sul +1.

Ottimo l’impatto nel secondo quarto del neoacquisto biancorosso Jalen Reynolds, che svetta a rimbalzo e lavora bene anche in attacco. Col suo apporto i reggiani al 3’ tornano al +6 (20-26). Minibreak che la Grissin Bon incrementa grazie a un funambolico Della Valle che con le sue “bombe” respinge i tentativi di recupero isolani e manda i suoi al +10 (29-39) al 9’.

Dall’intervallo lungo si ritorna con Polonara e compagni in vantaggio di otto lunghezze, ma anche con una Dinamo che accentua la pressione difensiva; la truppa di Pasquini commette molti falli ma riesce a pareggiare; pure sull’onda di un Bell caldissimo: 53-53 al 7’. Nella fase la Pallacanestro Reggiana si spegne un po’ in attacco e Sassari arriva agli ultimi dieci minuti sul +3 (61-58).

Nel quarto la Dinamo pare averne un po’ di più, soprattutto fisicamente, degli avversari. A metà frazione Sacchetti e compagni sono a +6, con i biancorossi a faticare parecchio. Disagio che prosegue minuto dopo minuto, sotto le folate di Savanovic e Stipcevic, con i biancorossi che finiscono a -12. La Grissin Bon ha il merito di non disunirsi, ma la forza per recuperare il disavanzo, non c’è.