Grissin Bon, dal sorteggio EuroCup arriva un girone terribile

Nel sorteggio in Catalogna i reggiani pagano l’inserimento in quarta fascia

Massimiliano “Max” Menetti, coach Grissin bon (Foto Lapresse)

Massimiliano “Max” Menetti, coach Grissin bon (Foto Lapresse)

(Reggio Emilia, 6 luglio 2017 - Il Muro del Pianto. In tutti i sensi. L’urna della Catalogna regala alla Grissin Bon il girone di ferro, il più difficile dell’intera EuroCup. Galatasaray, Bayern Monaco, Hapoel Gerusalemme, Liektbalis e Buducnost Podgorica.Se non è un Eurolega B questa...

I turchi del Galatasaray stanno attraversando un momento di transizione dopo l’addio di Ergin Ataman, allenatore ex Fortitudo e Siena, ma il grande budget permetterà senza dubbio al neo coach Erman Kunter di poter contare su un roster di primissimo livello, guidato dal veterano Emir Preldzic. E, diciamocelo, giocare di fronte al muro umano (e del suono) dell’Abdi Ipekci Arena un certo effetto lo fa sempre... I tifosi del Galatasaray, gli UltrasAslan (i Leoni), rappresenteranno senza dubbio una grande prova per la macchina della sicurezza cittadina, visti i precedenti poco edificanti di disordini, vandalismi e aggressioni a normali tifosi.

Il Bayern di Sasha Djordjevic, al contrario, viene da una stagione deludente in Bundesliga, ma ha appena firmato il play della nazionale serba Jovic dalla Stella Rossa e la combo Usa Hobbs, autore di una grande stagione ad Ulm, e confermato il talentuoso duo Lucic-Djedovic.

La trasferta più dispendiosa a livello di energie per i biancorossi sarà quella di Gerusalemme, dove a Pianigiani è subentrato il greco Fotis Katsikaris, capace di confermare l’ex Sassari Jerome Dyson, che si va ad unire a un gruppo che vede anche l’ex Nba Amar’e Stoudemire, giocatore-proprietario del club.

Allo stato attuale, dunque, gli avversari più agevoli paiono i lituani del Liektabelis, che attualmente non hanno nessun giocatore sotto contratto e tenteranno di far rimandare il ritiro dei gemelli Lavrinovic, e il Buducnost Podgorica. La squadra della capitale montenegrina, sicuramente la meno conosciuta del girone, tuttavia in queste ultime stagioni ha saputo farsi rispettare in Lega Adriatica da Stella Rossa e Partizan Belgrado e, inoltre, la piccola Moracka Arena (6.000 posti) è un catino che ribolle di passione slava.