Nubifragio, ancora al lavoro per liberare la Bassa dall'acqua

Abitazioni, negozi, scantinati e garage completamente invasi dalla pioggia venerdì sera. E anche dove cortili e abitazioni sono state asciugate, l'emergenza non è finita, visto che sono diversi i casi in cui è necessario far fronte a disservizi agli imupianti elettrici e telefonici, danneggiati dall'acqua.

Gli allagamenti nella Bassa (domenica)

Gli allagamenti nella Bassa (domenica)

Reggio Emilia, 15 maggio 2015 - Era atteso un violento temporale. E così è stato venerdì  sera un vero e proprio nubifragio ha colpito in particolare la Bassa Reggiana, provocando allagamenti di piani bassi di abitazioni, scandinati, garage, strade e anche alcuni negozi. Centralini di vigili del fuoco e carabinieri tempestati di richieste di intervento.

Anche oggi si continua a lavorare nella Bassa, con pompe idrauliche ed escavatori, per liberare dall'acqua le zone di periferia ancora invase da veri e propri laghi di acqua stagnante, lasciata dal violento temporale di venerdì sera. Vigili del fuoco e Protezione civile stanno cercando di trasferire nei canali della zona l'acqua che ristagna nelle zone più vicine a case e quartieri, in particolare fra San Martino, San Giacomo e San Rocco di Guastalla. E anche dove cortili e abitazioni sono state asciugate, l'emergenza non è finita, visto che sono diversi i casi in cui è necessario far fronte a disservizi agli imupianti elettrici e telefonici, danneggiati dall'acqua.

Allagamenti a Guastalla

SABATO 16 MAGGIO

Ore 19Finalmente anche le abitazioni di via Roncaglio, nella zona industriale di San Giacomo di Guastalla, sono state liberate dall'acqua che fino al pomeriggio invadeva gli accessi e gran parte di cortili e giardini, dopo essere entrata nelle abitazioni ieri sera e nella notte. Solo con le idrovore dei vigili del fuoco, al lavoro per ore, si è riusciti a liberare l'area dall'acqua.

Il maltempo ha provocato anche qualche problema ai collegamenti telefonici di quella zona. I residenti hanno contattato gli operatori di Telecom Italia, i quali hanno garantito un intervento tecnico di ripristino già nella giornata di lunedì.

Ore 17,30Continua a migliorare, pur se lentamente, la situazione nelle zone periferiche della Bassa dove restano spazi allagati dal violento temporale di ieri sera. Un evento straordinario, che il consorzio di bonifica ha giudicato come un «vero e proprio evento alluvionale». Non mancano i danni all’agricotura, con centinaia di ettari allagati, più numerosi chilometri di strade impercorribili, alcune abitazioni isolate dall’acqua e addirittura allagate. A Luzzara via Tomba si presentava un tutt’uno con il canale che corre sul suo lato per il deflusso del centro storico e della zona industriale.

La zona di San Giacomo è stata particolarmente alluvionata essendo attraversata dal cavo Zenzalino e del cavo Dugal Grande, dai quali sono scese le troppe acque del centro abitato di Guastalla e relativa zona industriale. Dai dati storici del consorzio e sulla base di informazioni dai residenti interessati effetti così gravi non si erano verificati dagli anni Settanta del secolo scorso. Gli interventi effettuati sul cavo Zenzalino negli anni scorsi dal consorzio in collaborazione con il comune di Guastalla hanno sortito effetti positivi, ma non è stato sufficiente a evitare disagi in alcune zone, perfino sul centro storico guastallese, in particolare piazza Repubblica, la circonvallazione, viale Ruggeri.

Ore 16 Iniziano a normalizzarsi le condizioni di cortili e piani bassi degli ultimi edifici ancora allagati dal violento temporale di ieri, in particolare in via Roncaglio a San Giacomo, San Rocco e zone limitrofe, fino alle Valli di San Girolamo, dove alcuni fossi di bonifica sono esondati. A San Giacomo un allevamento di cani è stato evacuato dai vigili del fuoco e tutti gli animali sono stati messi al sicuro. Qualche allagamento anche a San Rocco, dove i tecnici sono usciti a monitorare la situazione. Restano in parte allagate alcune strade di periferia a Campagnola, Novellara e Luzzara. Con il cielo ormai rasserenato la situazione dovrebbe evolvere al meglio di ora in ora.

Ore 15 -  Alla scuola elementare di Novellara sarà necessario sanificare la zona della mensa: fino a venerdì prossimo il servizio sarà coperto con distribuzione di pasti freddi. A Guastalla restano ancora allagati cortili di abitazioni a San Giacomo e San Rocco, dove si interviene con le idropompe della Protezione civile e dei vigili del fuoco. Diversi allagamenti in palestre e strutture pubbliche a causa di infiltrazioni. Nei prossimi giorni sarà effettuata una definitiva conta dei danni. Ieri sera sono caduti 110 mm di pioggia in tre ore, a fronte di una media annuale di 6-700 mm. Impossibile, per i sistemi di scolo, far fronte a tutta quest'acqua.

La scuola di Novellara allagata

Ore 13 - E’ stata attivata l'unità locale di crisi dei vigili del fuoco all’interno della Rocca di Novellara nella notte del 15 maggio per poter raccogliere le segnalazione e coordinare gli interventi in sinergia con gli uffici comunali, Protezione Civile e Croce Rossa. Durante la mattinata l’ufficio tecnico opere pubbliche si è attivato per effettuare i sopralluoghi in tutte le strutture pubbliche accertandosi eventuali danni e allagamenti. Il disagio maggiore è stato riscontrato nei locali adibiti a mensa scolastica della scuola elementare “Don Milani” di Novellara che attualmente non sono disponibili proprio per l’allagamento.

La dirigente scolastica prof.ssa Maria Cristina Santini ha assicurato che sarà garantito a tutti i genitori che usufruiscono della mensa un pasto freddo sostitutivo fino a venerdì 22 maggio, durante il tempo necessario per garantire le opportune operazioni di sanificazione dei locali dopo gli allagamenti. Un altro piccolo intervento di sanificazione è stato necessario al Circolo Ricreativo di Via Veneto, mentre le altre strutture pubbliche, comprese tutte le scuole di ogni ordine e grado sono completamente fruibili.

 

 

Gli allagamenti nella Bassa

15 MAGGIO 

Ore 23 - La situazione più critica si è verificata fra le 21 e le 22,30. Colpite in modo particolare le zone comprese fra Campagnola, Novellara, Gualtieri e Guastalla.

Alcune strade sono state interrotte fino a notte fonda in quanto allagate e impraticabili. Numerosi gli interventi richiesti ai vigili del fuoco, intervenuti dalle caserme di Guastalla e di Sant’Ilario, oltre che dal distaccaemento di Luzzara.

Si calcola che siano caduti oltre 70-80 millimetri di pioggia in poco più di un’ora. Situazione che ha reso impossibile l’ottimale funzionamento del sistema di scolo.

Gli allagamenti nella Bassa

«Se davvero sono caduti oltre 70-80 millimetri di pioggia in poco più di un’ora, c’è poco da fare. Gli scoli non reggono oltre un certo livello. E gli allagamenti diventano inevitabili». Così spiegavano ieri sera il vicesindaco Ivan Pavesi e il funzionario dell’ufficio tecnico Eber Bianchi, di Guastalla, sono rimasti in giro fino a notte fonda per controllare la situazione, in particolare fra il centro storico e la prima periferia, dove sono stati numerosi gli allagamenti di scantinati, garage, ma anche di strade e alcuni negozi.

Ancora una volta situazione critica in viale Ruggeri – chiuso al traffico fino a tarda ora in quanto allagata – oltre che in piazza della Repubblica (dove abitazioni e un negozio sono stati invasi dall’acqua), in alcuni cortili di via Circonvallazione, in via Bologna, via Alessandrini, via Bertazzoni a Pieve. E poi altri allagamenti segnalati a Gualtieri, Campagnola, Novellara, fino alla zona di Canolo e Cognento.

Numerose le richieste di intervento ai vigili del fuoco, al lavoro fino a tardi anche per il perdurare della pioggia, che ha continuato a cadere anche dopo il passaggio del violento temporale. Anche alcuni piccoli canali o fossi di periferia sono arrivati al colmo, esondando in alcuni punti e invadendo le strade, rese parzialmente impraticabili.