Correggio, bimba muore schiacciata da una statua mentre gioca

Sei anni, Bianca Sologni era a casa dei nonni dov'era andata con mamma e papà (FOTO)

Correggio (Reggio Emilia), la piccola Bianca Sologni

Correggio (Reggio Emilia), la piccola Bianca Sologni

Correggio (Reggio Emilia), 14 settembre 2014 - È stata schiacciata da una statua di marmo mentre giocava nell’androne della casa (foto) dei nonni. Bianca Sologni, 6 anni compiuti a luglio, è morta così, all’improvviso, davanti ai genitori e ai nonni paterni. Una tragedia insopportabile, provocata da un’assurda fatalità. Erano circa le 19,30 in via del Filatoio 7, nel centro storico di Correggio.

I genitori di Bianca, Silvia Zini, 35 anni, e Francesco Sologni, 47 anni, avevano raggiunto i nonni paterni, Alberto e Rina, nella loro casa. Doveva essere una serata di allegria, perché per le strade del paese c’era una festa. Invece un destino imprevedibile ha stravolto la vita di questa famiglia.

Bianca stava giocando all’interno dell’abitazione. Probabilmente voleva nascondersi ed è andata sotto le scale. Proprio qui c’era una statua di marmo di una divinità greca, alta circa 80 centimetri, posta su un basamento di un metro. Secondo le prime ricostruzioni, Bianca, nella frenesia del gioco, avrebbe urtato il basamento, facendo oscillare la statua che le è pesantemente caduta addosso.

 

Il colpo fortissimo provocato dalla caduta del blocco di marmo, è rimbombato nel palazzo. Poi le grida, strazianti, dei genitori e dei nonni. La statua è volata proprio addosso alla bambina, schiacciandole la testa. Una botta troppo violenta. Troppo forte per poter lasciare qualche speranza a Bianca. Ma l’ambulanza della Croce rossa e l’automedica dell’ospedale di Correggio sono arrivate ugualmente, con le sirene che squarciavano la notte, nella speranza di un miracolo. Che non si è, purtroppo, realizzato. I medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Tra i volontari intervenuti per soccorrere la bimba anche un vicino di casa che conosce bene la famiglia e se ne è andato disperato, con le lacrime agli occhi. Subito dopo sono arrivati anche i carabinieri di Correggio.

I genitori sono sotto shock. Provano a raccontare la tragedia, ma il dolore è troppo forte, insopportabile. Perché Bianca stava solo giocando e nessuno mai avrebbe potuto immaginare una tragedia simile.

I carabinieri hanno avvertito il magistrato di turno, Piera Cristina Giannuso. La statua è stata posta sotto sequestro, mentre il corpo della bambina è stato portato dalle onoranze funebri Cabassi all’obitorio dell’ospedale San Sebastiano di Correggio, a disposizione della procura.

Dai primi rilievi non sembrano emergere responsabilità: si sarebbe trattato di una tragica fatalità. Tuttavia, i carabinieri hanno svolto i rilievi necessari e spetterà al sostituto procuratore stabilire se la tragedia poteva essere evitata.

Davanti all’abitazione si sono radunate diverse persone del paese, incredule per quello che era successo. Oltre all’attenzione per la tragedia di una bimba di sei anni che muore in quel modo, in tanti sono accorsi perché la famiglia è molto conosciuta a Correggio. La mamma, infatti, fa la maestra e il papà il tipografo, nella società della famiglia.