Le catene spezzate dopo i furti di bici (foto Sabrina Pignedoli)
Reggio Emilia, 10 ottobre 2015 - USANO il cantiere per spacciare e rubare le bici, qui sotto l’isolato San Rocco ormai ne spariscono tre o quattro tutti i giorni».
I residenti e chi lavora in centro storico e, in particolare, intorno all’isolato San Rocco, ormai sono estenuati da questa raffica di furti. «E lo spessore della catena non conta – precisano i residenti della zona – Perché prendono le bici e le portano dentro al cantiere, dove hanno tutto il tempo per tagliare i lucchetti, totalmente indisturbati».
IL CANTIERE a cui si riferiscono i cittadini che ci hanno segnalato questa situazione è quello dell’isolato San Rocco che dà su via San Rocco, davanti all’ex cinema Ambra.
Se dalla parte interna alla galleria le recinzioni sono perfettamente chiuse e non è facile entrare, da via San Rocco, invece, l’accesso è facilissimo: c’è solo una corda che lega le transenne al muro. Basta disfare il nodo e si entra in tutta tranquillità, anche con una bicicletta.
«Il meccanismo è sempre lo stesso – spiegano i residenti – Prendono le biciclette ancora con la catena e le portano dentro il cantiere. Qui la recinzione è coperta con un telo, per cui non vengono visti. Possono aprire i lucchetti con tutta calma».
SICURAMENTE i furti frequenti di biciclette sono il principale problema per i residenti, a cui si va ad aggiungere il timore del degrado.
«Nel cantiere ci sono personaggi che vi si riparano durante la notte – continuano i residenti – e soprattutto è una base per lo spaccio».
Sotto questo punto di vista le forze dell’ordine stanno svolgendo lavori di osservazione della zona per cercare di cogliere in flagranza i responsabili. Tuttavia al momento, anche grazie alla ‘protezione’ data dal cantiere così accessibile, non è ancora stato possibile denunciare o arrestare i soggetti segnalati.