Giovedì 25 Aprile 2024

C'è ancora speranza

Reggio Emilia, 25 gennaio 2015 - Se la notizia che abbiamo pubblicato ieri dei sei baby delinquenti arrestati per le rapine a scuola è un bel cazzotto nello stomaco, spia evidente - abbiamo scritto - di un deserto educativo che ghermisce la nostra società, quanto sta accadendo nella piccola comunità di Regnano ci fa credere che sì, c’è ancora speranza.

Ricapitoliamo brevemente. Mercoledì sera un incendio distrugge il tetto di una palazzina nel borgo di Cà de Rozzi. Oltre una ventina di sfollati. Alla fine sono tre le famiglie che hanno perso la casa. Momenti duri, le mura domestiche sono quanto di più importante abbiamo nella nostra vita. Ma ecco che non appena sul Carlino online si è diffusa la notizia è iniziata una straordinaria gara di solidarietà.

Subito la sera stessa per i primi aiuti. Poi quando anche il sindaco Bedeschi ha lanciato un appello a chi ha una casa vuota di metterla a disposizione. Le offerte non sono mancate. Ma la storia più bella è questa: i Castagnetti sono tra gli sfollati ma erano in procinto di lasciare quella abitazione per trasferirsi altrove. Fra qualche giorno avranno le chiavi della loro nuova casa. E allora non ci hanno pensato due volte: «E’ grande, se qualcuno degli altri sfollati è in difficoltà, può venire a stare da noi».

Baby gang da una parte, la peggio gioventù. Brava gente, dall’altra, che nella difficoltà corre ad aiutare gli altri riannodando quel senso di comunità che si va perdendo.

Ed è proprio da gesti come questi che possiamo trarre fiducia. E’ un momento difficile nel quale sembra prevalere l’angoscia quotidiana. Ma non ce’è solo la peggio gioventù. Anzi. Ecco perchè dico che c’è ancora speranza.