Reggio Emilia, 30 luglio 2015 - Quattro anni di squalifica. E’ la pesante condanna chiesta dalla Procura Antidoping del Coni per Cristian Andreoni, il 23enne difensore della Reggiana, deferito perchè trovato positivo al controllo effettuato al termine di Ascoli-Reggiana del 17 maggio scorso.
Nelle analisi, erano state riscontrate tracce di sostanze proibite, Arimistane e Arimistane Metabolita. Modulatore ormonale, per la prima volta al centro di un caso di doping. Il giocatore è attualmente sospeso, ma sta allenandosi a Castelnovo Monti agli ordini di mister Colombo.
La sentenza arriverà probabilmente non prima di fine agosto. Andreoni è difeso dall’avvocato Cesare Di Cintio, che ha preparato una scrupolosa linea difensiva: «Sosteniamo che abbia assunto un integratore risultato contaminato». Di Cintio cercherà di dimostrare la buonafede dell’atleta, ma il rischio di un’inibizione pesante è concreto.