Voleva comprare un lumino per Lyam: 13enne investito è in coma

Campagnola, peggiorano le condizioni del ragazzino travolto mentre andava ad acquistare candele per la messa in suffragio dell'amico vittima di una caduta in bicicletta

Campagnola (Reggio Emilia), la bici del 13enne (Foto Lecci)

Campagnola (Reggio Emilia), la bici del 13enne (Foto Lecci)

Campagnola (Reggio Emilia), 29 ottobre 2014 - Era uscito di casa per acquistare candele da portare in chiesa e accenderle durante la celebrazione della messa in suffragio dell’amico Lyam, vittima di una caduta in bicicletta. Doveva recarsi in negozio e poi in chiesa, per la funzione in omaggio al giovane amico scomparso. Ma durante il tragitto è rimasto coinvolto nel grave incidente avvenuto l’altra sera in via Nuovo Risorgimento e via Curiel, in centro a Campagnola. «Lyam era stato amico di mio figlio – dice il padre del giovane trasportato d’urgenza al Santa Maria Nuova di Reggio e ricoverato nel reparto di rianimazione – e lui voleva ricordarlo accendendo delle candele durante la messa. Le stava andando a comprare quando si è verificato lo scontro con quell’auto». «A fine messa – aggiunge la madre – sarei andata io a prenderlo, caricando in auto la bici, proprio per evitare incidenti sulla strada di casa, che a tratti non è illuminata». 

E per la gente di Campagnola aumenta lo sgomento, iniziato col dramma del piccolo Lyam e proseguito con il secondo incidente avvenuto a sole 24 ore dal decesso in ospedale a Parma dello studente undicenne, giovane promessa del calcio. Le condizioni del tredicenne coinvolto nell’incidente auto-bici sono apparse da subito molto gravi a causa di un trauma cranico, in parte attutito dal corretto uso del casco, che l’adolescente indossava al momento dello scontro. 

«E’ sempre stato un ragazzino prudente – confida il padre – e non ha mai avuto problemi a usare i sistemi di protezione, anche quando si spostava in sella alla sua bicicletta». Ambulanza e personale dell’automedica dell’ospedale di Correggio, dopo le prime cure sul posto, hanno trasportato d’urgenza il ragazzino al Santa Maria Nuova di Reggio, dove sono proseguiti gli accertamenti clinici. Poi il ricovero in rianimazione, in prognosi riservata, con i familiari a seguire in modo costante l’evolversi della situazione.

Ieri mattina è stata eseguita una nuova Tac per verificare l’entità della ferita alla testa, a cui si aggiungono altri traumi ortopedici, tra cui quello alla clavicola. Anche il sindaco Alessandro Santachiara, che abita non distante dal luogo dell’incidente, si è precipitato sul posto, in via Nuovo Risorgimento, per verificare cosa era accaduto: «Sembra incredibile: nel nostro piccolo paese una disgrazia a cui si aggiunge anche questo incidente, sempre con ragazzini coinvolti. Alla messa, l’altra sera, c’era molta gente, tanto che la chiesa non è riuscita a contenere tutti. Si è ricordato Lyam, ma si è pregato anche per il tredicenne, con la speranza che possa farcela». Una speranza che emerge anche dai tanti messaggi che la gente di Campagnola, e non solo, ha affidato al web.