Martedì 23 Aprile 2024

Cane non si rassegna alla morte del padrone: va al funerale e si accuccia vicino alla bara

Castelnovo Monti: sabato l'addio al 52enne Massimo Zannoni, morto a causa di un malore

Castelnovo Monti, Massimo Zannoni

Castelnovo Monti, Massimo Zannoni

Castelnovo Monti (Reggio Emilia), 14 dicembre 2014 - Ieri pomeriggio a Casale di Bismantova, parrocchia di Campolungo, si sono svolti i funerali di Massimo Zannoni, l’artigiano idraulico morto a 52 anni per arresto cardiaco martedì mentre si trovava nell’ufficio della sua azienda, la Termomeccanica di piazza Peretti a Castelnovo Monti.

Dall’inizio del pomeriggio, Casale della Pietra è stato invaso dalle macchine di gente arrivata da ogni parte per portare l’ultimo saluto all’amico ed unirsi al dolore della moglie Paola e dei figli Martina, Matteo e Luca. Insufficiente la chiesa parrocchiale di Campolungo per accogliere tutti i partecipanti alle onoranze funebri, concelebrate dai parroci don Pierino Leuratti e don Creardo Cabrioni. In molti hanno seguito la mesta cerimonia dall’esterno della chiesa. Commovente la partecipazione di Pepe, il cane di Massimo che ha seguito il funerale dall’inizio alla fine. E’ entrato in chiesa e si è accucciato accanto al feretro dove è rimasto per tutto il tempo della funzione. Poi ha seguito la processione fino al cimitero e al ritorno, non rassegnato, cercava disperatamente il suo padrone. Un esempio straordinario di amore. Sulla bara i figli hanno voluto mettere la maglia n.4 che Massimo ha indossato nella finale del “Montagna” nel ‘90 a Carpineti contro il Vetto, vinta dal Casale.

«Come ha detto il parroco don Pierino durante l’omelia – ha ricordato il cugino Elvio Zannoni – quello di Massimo non è stato un funerale, ma una festa del paese. Massimo resterà sempre fra noi». Il Comune era presente con il gonfalone e il Consiglio al completo, il sindaco Enrico Bini, il comandante della polizia municipale Fontanesi e una delegazione dei carabinieri della Compagnia di Castelnovo Monti. Erano altresì presenti i rappresentanti delle associazioni di volontariato e una delegazione della Croce Verde locale.

Durante la messa funebre sono intervenuti, affranti dal dolore, la moglie Paola e il figlio Matteo che hanno ringraziato tutti per la partecipazione espressa attraverso la vicinanza e l’affetto. Commovente l’intervento di due compagne di scuola di Martina e di molte altre persone che hanno ricordato la generosità e la disponibilità di Massimo, sempre pronto ad aiutare tutti. A conclusione del rito funebre, il feretro è stato portato a spalle da amici e parenti dalla chiesa al cimitero dove è seguita la tumulazione nel silenzio assoluto.