L’ex granata Cherubini in manette per auto di lusso e droga

Il calciatore della Reggiana, oggi 41enne, è accusato di far parte di una vera e propria organizzazione criminale.

Gianluca Cherubini in maglia granata ai tempi della serie A  (foto Artioli)

Gianluca Cherubini in maglia granata ai tempi della serie A (foto Artioli)

Reggio Emilia, 27 febbraio 2015 - In manette per la seconda volta nel giro di sei mesi. L’ex calciatore della Reggiana, Gianluca Cherubini, 41 anni, è stato arrestato a Roma accusato di far parte di una vera e propria organizzazione criminale.

La banda utilizzava auto di lusso come moneta di scambio per ottenere la droga e per reclutare nuovi complici. E se qualche cliente non aveva saldato i conti, le stesse vetture di grossa cilindrata venivano poi recuperate con le maniere forti e atti criminali come pestaggi e minacce a mano armata.

Il racket operava nel territorio romano, soprattutto nella zona del litorale, fino all’Abruzzo. Ma i traffici si espandevano anche in Olanda. Così, la polizia ha arrestato 18 persone che sarebbero in seno all’organizzazione responsabile di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio internazionale di droga, detenzione di armi ed esplosivo, lesioni personali, estorsione, ricettazione, riciclaggio e reati finanziari.

Tra questi anche Cherubini, indimenticato idolo della tifoseria granata e campione d’europa con la nazionale under 21 nel ‘94. Nel giugno scorso finì nei guai dopo aver minacciato una barista con una pistola poi risultata rubata che lo portò a una condanna di un anno e due mesi (pena sospesa) per porto illegale d’arma e ricettazione. Nel 2010, staccò addirittura a morsi l’orecchio di un uomo che sospettava fosse l’amante della sua donna.