Dalla Grecia a Correggio nascosto sul camion

Così un clandestino con numerosi precedenti per spaccio e furto ha cercato di rientrare in Italia: per lui è scattato l’arresto

Il conducente bulgaro si è accorto della presenza dell’uomo soltanto quand’è arrivato a destinazione

Il conducente bulgaro si è accorto della presenza dell’uomo soltanto quand’è arrivato a destinazione

Correggio, 12 febbraio 2016 - E’ riuscito a eludere tutti i controlli di frontiera rimanendo stipato per due giorni tra i pannelli in legno caricati su un rimorchio partito dalla Grecia per l’Italia. Giunto a destinazione l’ignaro autotrasportatore bulgaro nell’aprire il portellone per scaricare la marce si è imbattuto nel clandestino e ha allertato subito il 112. Sono accorsi i carabinieri di Correggio che, dopo aver visto che le condizioni di salute dell’uomo erano buone, lo hanno portato in caserma. L’esito degli accertamenti sulle impronte digitali consentivano identificarlo in un cittadino tunisino 50enne gravato da precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, furto, ricettazione e falso e per questo espulso dall’Italia nel marzo del 2007 su disposizione del magistrato di sorveglianza di Varese che l’aveva disposta. E’ stato un autista bulgaro 50enne ad allertare i militari riferendo che, giunto in un’azienda correggese per scaricare un carico di pannelli in legno, aveva subito richiuso il portellone del rimorchio poiché si era accorto della presenza di uno sconosciuto all’interno. Il 9 febbraio il cittadino bulgaro, dopo aver caricato in Grecia materiale styrofoam (pannelli) sul proprio mezzo, aveva raggiunto il porto di Patrasso (Grecia) per partire alla volta di Brindisi. In questo momento si è probabilmente intrufolato il clandestino in quanto l’autista ha lasciato incustodito il mezzo in un parcheggio per andare a fare i biglietti. Arrivato a Brindisi la mattina del 10 febbraio al pomeriggio è partito sempre via nave alla volta di Ravenna dov’è arrivato ieri mattina. Quindi il viaggio, senza alcuna sosta, verso Correggio dove nel tardo pomeriggio ha raggiunto l’azienda. Il tunisino, che si è nutrito con pane e crackers durante il viaggio, è stato arrestato per non aver rispettato il provvedimento di espulsione e aver cercato di fare rientro clandestinamente in Italia.