Cna, più di cento lavoratori in sciopero: «Non ci pagano gli aumenti dovuti»

E’ successo davanti alla sede di via Maiella. La Filcams: «Nel 2015 hanno perso dai 200 ai 350 euro»

La protesta dei lavoratori Cna

La protesta dei lavoratori Cna

Reggio Emilia, 26 giugno 2015 - Erano “piu’ di cento” questa mattina i lavoratori riunitisi davanti la sede della Cna di via Maiella a Reggio: in sciopero “per il riconoscimento degli aumenti contrattuali dovuti, che l’associazione di categoria dell’artigianato finora non ha erogato”.

E che pare non eroghera’: lo ha confermato ieri, fa sapere Luca Chierici, segretario provinciale della Filcams-Cgil, “nonostante la nostra disponibilita’ a trattare anche sui conti dell’integrativo. Unica pregiudiziale per noi e’ che non si vada avanti in maniera unilaterale, cosa che invece stanno facendo da mesi”.

La vertenza in corso va avanti ormai da ottobre 2014 quando Cna diede disdetta del contratto integrativo in vigore: una vertenza che ha carattere regionale e nazionale e vede coinvolti a Reggio Emilia circa 400 lavoratori. “Cna continua a giustificarsi dicendoci che avendo disdettato anche il contratto nazionale del commercio, non e’ tenuta ad erogare l’aumento, per noi- continua Chierici in una nota- queste affermazioni sono illegittime e prive di valore, in quanto di fatto l’azienda continua ad applicare ai propri dipendenti il contratto nazionale del commercio”.

La Filcams di Reggio ha fatto i conti: la perdita economica per ciascun lavoratore, nel solo 2015, derivante dal mancato aumento e dalla mancata applicazione del contratto del commercio sarebbe calcolabile in una somma che va dagli oltre 200 euro per un quarto livello ai 350 euro per un quadro. Una perdita “che in tempi di crisi come questi non e’ trascurabile. I lavoratori continuano a valutare questa situazione con molta preoccupazione- conclude Chierici- dopo lo sciopero di oggi che ha visto una grande partecipazione si apre una fase di discussione in cui si valutera’ quali saranno le prossime mosse”.