Maglie larghe

La frusta

Reggio Emilia, 18 agosto 2017 - Ci sono fantasmi che circolano in Italia e sfuggono a qualsiasi osservatorio. I fantasmi non sempre sono pericolosi, ma chi vive nell’incertezza del presente e del futuro è più esposto a oltrepassare la linea della legge. I richiedenti asilo, i clandestini, gli alieni della cittadinanza, dovrebbero rimanere in Italia con passo felpato. Molti lo fanno nella speranza di una nuova vita, altri scelgono scorciatoie pericolose.

Anche i ceceni che a Lloret de Mar hanno massacrato il ragazzo di Scandicci sono richiedenti asilo. Certo, l’accoglienza non riesce a distinguere a prima vista fra buoni e cattivi. Ma troppo spesso con i secondi, e con coloro che già dovrebbero essere espulsi, L’Italia ha le maglie larghe.

Uno degli aggressori del ragazzo ucciso in Costa Brava era già stato protagonista di una aggressione. Nessuno lo ha rimandato a casa. Il pakistano della ignobile violenza di Reggio ha avuto i domiciliari presso un conoscente. Espulsione? Carcere? Niente di tutto ciò. L’Italia consente a clandestini e richiedenti asilo di essere anche «non osservanti» della legge. Se il pakistano un giorno sparirà dalla circolazione non sarà una eccezione. Normale amministrazione.