Uccise la compagna e tornò in libertà, confermati 20 anni per Ivan Forte

La Corte d’Assise d’Appello di Bologna ha confermato la condanna. Il 29enne uccise la 40enne Tiziana Olivieri Tutte le tappe del caso

Tiziana Olivieri e Ivan Forte

Tiziana Olivieri e Ivan Forte

Reggio Emilia, 26 novembre 2014 - Dopo il clamore suscitato dalla sua scarcerazione, arriva la conferma della condanna a 20 anni per Ivan Forte, 29 anni, originario di Castrovillari (Cosenza), per l’omicidio della compagna Tiziana Olivieri, 40 anni, avvenuto il 19 aprile 2012 a Fontana di Rubiera, nella casa dove la coppia abitava insieme al figlio di 11 mesi.

E’ la sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Bologna. Forte era tornato libero, a causa di una carta rimasta sotto un fascicolo, per scadenza dei termini di carcerazione preventiva. Nel novembre successivo, dopo la condanna in primo grado, era stata ripristinata la custodia in carcere.

Forte, difeso dall’avvocato Francesco Pagliuso, è anche accusato del tentativo di soppressione di cadavere, perché dopo aver strangolato la compagna al culmine di una lite, ha provato a bruciare il cadavere simulando una morte accidentale dovuta all’incendio dell’appartamento. La Corte d’Assise d’Appello ha confermato la condanna in primo grado a vent’anni, con rito abbreviato, emessa dal tribunale di Reggio Emilia. I familiari di Tiziana Olivieri sono parte civile con gli avvocati Barbara Tassi e Valentina Pellegrini.