Il cowboy più bravo al mondo è il reggiano Simonazzi

In Francia il 18enne di Gualtieri ha guidato l’Italia al successo in una disciplina particolare e difficile FOTO: il campione a cavallo

 Michael Simonazzi

Michael Simonazzi

Reggio Emilia, 23 agosto 2015 - Quante volte abbiamo assistito in tv a scene di cattura di bovini, a cavallo, che hanno dato l’idea del Far West e delle sterminate pianure americane dove si può cavalcare per ore e ore, magari senza incontrare anima viva, se non qualche coyote di passaggio…? E c’è uno sport, il Team Penning, che prevede proprio attività a cavallo e con i vitelli.

In questa disciplina Reggio può vantare un campione del mondo. Già, proprio un asso di questa specialità. Si chiama Michael Simonazzi (FOTO), ha 18 anni e da molto tempo è appassionato di equitazione, grazie anche all’attività che può svolgere nel ranch di famiglia, a Santa Vittoria di Gualtieri. Nel paese della Bassa vive Michael, reduce dai successi ai mondiali di Team Penning che si sono disputati in Francia.

Erano ben 260 le squadre partecipanti a questa importante manifestazione internazionale, che si è svolta nel periodo di Ferragosto. Le gare si sono svolte a Montarnaud, nei pressi di Montpellier. Nonostante la giovanissima età, il portacolori reggiano si è messo da subito in evidenza.

«E’ stato un campionato iniziato con tanta ansia, ma – racconta Michael – anche con tanta grinta e voglia di vincere da parte di tutti gli italiani partecipanti. Nei primi due giorni ci sono stati i go di qualifica, sudati e battagliati con le altre nazioni partecipanti: Francia, Olanda, Belgio, Spagna, Germania, Argentina, Svizzera, ma anche l’Italia è andata benissimo. Noi cavalieri azzurri abbiamo portato in finale sei squadre su dieci nella categoria Open, cinque su dieci nella categoria Limited Open, altre due nella categoria Youth».

Michael racconta di una finale molto combattuta, in cui non sono mancate le tensioni, con l’adrenalina a mille. E per l’Italia, alla fine, è andata particolarmente bene, con l’intero podio nella categoria Open, primo e secondo posto nella Limited Open e il primo posto nella Youth, conquistato proprio dal giovane Simonazzi, con Giorgia Bertol e Pietro Soragni, rispettivamente di 18 e 14 anni, entrambi di Brescia, suoi compagni di team insieme a Isabel Rodriguez, quindicenne.

«E’ stata una soddisfazione incredibile – commenta Michael – con un’emozione incredibile e parecchie lacrime di gioia. Sono partito con tanta paura, ma volevo arrivare sul podio. Sono stato concentrato per tutte le gare e il risultato è arrivato. Sono contento di aver vinto con i miei compagni di squadra: Isabel, Giorgia, Pietro. Sono felice di essere riuscito a dimostrare il mio valore in queste gare e per aver portato in alto il nome dell’Italia in questa disciplina sportiva».

Michael non nasconde di aver vissuto con notevole tensione questo importante appuntamento mondiale e di essere stato molto nervoso, anche per il comportamento dei rivali francesi, che puntavano a una vittoria a tutti i costi, volendo fare bella figura in una gara che si svolgere sul terreno di casa.