Reggio Emilia, a 90 anni si lancia da 4mila metri col paracadute

Ulderico Aldini, mugnaio di Viano, ha realizzato ieri il suo sogno: "Ho sempre avuto la passione per il volo"

Ulderico Aldini, ieri durante il lancio

Ulderico Aldini, ieri durante il lancio

Reggio Emilia, 15 maggio 2017 - La più recente indagine Censis sulla popolazione italiana, realizzata in collaborazione con l’istituto di ricerca Future Concept Lb, per la prima volta ha individuato la categoria dei longevi, cioè uomini e donne attivi di età compresa tra i 65 e i 90 anni, mentre fino a qualche anno fa la segmentazione prevedeva al massimo gli over 65.

Ulderico Aldini, 90enne di Viano, rappresenta alla perfezione il nucleo generazionale degli Health Challengers (75-90 anni), quelli che letteralmente sfidano la salute e il naturale invecchiamento del corpo e della mente. Ulderico Aldini ieri non ha passato il pomeriggio della domenica alla bocciofila come molti suoi coetanei ma alla sede della B.F.U. (Body Fly University) al Campovolo, dove ci si lancia da un aereo a 4mila metri con il paracadute (FOTO). Da soli o in tandem con un paracadutista esperto, per chi è al primo lancio come Ulderico.

“Ho sempre avuto la passione per il volo – ci dice Ulderico prima del lancio – Da piccolo mi buttavo dal punto più alto del fienile. Poi finalmente il primo volo aereo a Rimini a 25 anni. Nel tempo ho sempre continuato e appena si presentava l’occasione di salire su un aereo, non me la facevo certo scappare”.

Il lancio con il paracadute è una delle tante tappe tra le nuvole di Ulderico.

“Questo è il primo lancio con il paracadute – spiega – Ma è un po’ la tappa finale del mio percorso in aria. Negli ultimi 20 anni ho provato l’aliante, il deltaplano, l’elicottero e gli aerei acrobatici”.

Alla sede della B.F.U. c’è una vera e propria riunione familiare per vedere il primo lancio di Ulderico, che non è uno sportivo, non si è preparato atleticamente al lancio, anche se il certificato medico dichiara una salute perfetta e lui da sempre camminare tutti i giorni per molti km. Negli ultimi anni ha anche ripreso a lavorare come mugnaio.

“Dieci anni fa sono riuscito a comprare il mulino dove ha lavorato mio padre – racconta – Stavo pensando di trasformarlo ma circa 3 anni fa il sindaco di Viano mi ha spinto a riaprire l’attività. Così oggi lavoro ancora e il mulino accoglie anche chi ha il proprio grao da macinare”.

“Mio padre è il più coraggioso della famiglia – ci dice il figlio Massimo - Io ho provato solo il deltaplano”.

Anche Alcide, il fratello quasi 81enne di Ulderico, a 50 anni andava in deltaplano, ma adesso confessa che avrebbe paura.

“Sono abituata a vedere mio padre volare – aggiunge la figlia Emanuela – Tra l’altro dopo i 65 anni con mia madre ha fatto praticamente il giro del mondo, su e già dagli aerei”.

La moglie di Ulderico, Raffaella Campani non ha paura.

“Lui si sente sicuro e ci trasmette questa sicurezza. Poi sarebbe inutile proibirglielo”.

Cobra, il paracadutista che si è lanciato in tandem con Ulderico ci dice che ha già fatto lanci con 80enni ma è la prima volta che alla B.F.U. si è presentato un 90enne.

Ulderico, con la tuta in un tessuto particolare sopra al suo classico abbigliamento, pantaloni grigio scuro, camicia azzurra e gilet bordeaux, più l’imbragatura con il paracadute, finalmente sale sull’aereo e mentre tutti guardiamo avvicinarsi i minuscoli puntini nel cielo, lo vediamo arrivare a terra, felice come non mai. Dice alla moglie Raffaella che il lancio è stato quasi emozionante come il loro matrimonio.

“Un’esperienza che non dimenticherò mai più – commenta – A un certo punto temevo volassero via anche gli occhiali perché il vento era forte. Ma sono già pronto per il bis”.