Alpinista rimane sospeso nel vuoto, salvato

Brutta avventura per un 21enne bolognese nella Ferrata delle Balze di Malpasso

Il ponte tibetano sospeso nel vuoto

Il ponte tibetano sospeso nel vuoto

Reggio Emilia, 23 luglio 2017 - E’ tutto bene quello che finisce bene ma se l’è vista davvero brutta un ventunenne bolognese rimasto sospeso nel vuoto in un tratto della Ferrata delle Balze di Malpasso, nel comune di Toano aReggio Emilia.

Nel primo pomeriggio il giovane, infatti, ha affrontato il percorso attrezzato nell’Appennino Reggiano insieme ad altri alpinisti: la ferrata prevede anche alcuni passaggi su ponte tibetano e su zip-line, ovvero una fune metallica sulla quale scorre una carrucola alla quale l’alpinista deve assicurarsi e, attraverso questa, raggiungere per scorrimento l’altro lato del pendio. Il 21enne è rimasto però appeso nel vuoto a metà della fune metallica che è lunga settanta metri; impossibilitato a proseguire la corsa su carrucola o a muoversi aiutandosi con le mani, è stato chiesto aiuto al 118.

In pochi minuti sul posto è arrivata una squadra della Stazione ‘Monte Cusna’ del Soccorso Alpino reggiano, che si è avvicinata il più possibile al giovane sospeso nel vuoto e gli ha fatto avere una corda; una volta assicuratosi a questa corda, è stato trainato fino al termine del cavo. Stanco e con un leggero formicolio agli arti inferiori (per la sospensione nel vuoto legati all’imbrago), ma senza problemi sanitari, il ragazzo è stato condotto a piedi fino al mezzo fuoristrada del Saer e da qui fino alla strada asfaltata, dove ad attenderlo c’erano anche i carabinieri e la Croce Rossa di Toano. Gli interventi sanitari non sono stati però necessari e il giovane ha potuto raggiungere in autonomia la propria auto.