Scontri Atalanta-Borussia, tre agenti feriti. Un arresto e 38 denunciati

Il bilancio della guerriglia tra forze dell'ordine e tifoserie. Pioggia di Daspo, sequestrati ordigni e materiali pirotecnici: alcuni supporter del Borussia li nascondevano nella biancheria intima

Atalanta-Borussia, il materiale sequestrato ai tifosi mostrato in questura

Atalanta-Borussia, il materiale sequestrato ai tifosi mostrato in questura

Reggio Emilia, 23 febbraio 2018 – Tre agenti feriti della Digos, due di Reggio e uno di Bergamo per i quali sono stati stimati dai 7 ai 21 giorni di prognosi. È il bollettino degli scontri tra forze dell’ordine e le tifoserie di Atalanta e Borussia Dortmund (FOTOprima della partita valida per i sedicesimi di Europa League che si è disputata ieri sera al Mapei Stadium. Dettagli emersi stamattina nel corso di una conferenza stampa tenuta dal questore Antonio Sbordone e da tutte le alte cariche delle forze dell’ordine che hanno partecipato al servizio.

I gruppi ultras si erano dati “appuntamento” per la guerriglia in via Gramsci, davanti al ristorante Buontempone. La Digos però si è accorta di movimenti sospetti ed è intervenuta, rovinando i piani dei tifosi. Qui è partita la prima aggressione da parte di quaranta atalantini a volto coperto con lancio di sassi, pietre e bottiglie agli agenti, poi sedata dall’intervento del reparto mobile della polizia. Dopo dieci minuti sono spuntati 45 tifosi tedeschi – appartenenti alla frangia più violenta del “muro giallo” ossìa la curva del Borussia, che hanno innescato i tafferugli contro una settantina di bergamaschi. In totale tre gli agenti feriti, diversi invece i supporters rimasti contusi anche se hanno rifiutato le cure mediche.

In merito agli scontri è stato arrestato un tifoso atalantino di 23 anni per rissa e resistenza a pubblico ufficiale, processato stamattina per direttissima in tribunale a Reggio. Altri tre fans orobici sono stati denunciati e riceveranno il Daspo così come 35 sostenitori teutonici. Numerosi sequestri sono stati invece operati dalle forze dell’ordine e dagli steward in occasione dei controlli agli ingressi dello stadio. Nel dettaglio sono state requisite cinque bombe carta, quattro petardi e tre fumogeni. Alcuni di questi sono stati nascosti da parte dei tedeschi nel tentativo di introdurli nello stadio. Diversi tifosi sono state perquisiti, sia donne che uomini celavano i fumogeni nella biancheria intima.

La Guardia di finanza inoltre ha operato servizi mirati nell’ambito della contraffazione di prodotti e vendita abusiva di alcolici. Sono state sequestrati 400 capi d’abbigliamento falsi e oltre 500 bottiglie di alcolici superiori ai 5 gradi e dunque in violazione dell’ordinanza.

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