Reggio Emilia, invasione ultrà, Coppa blindata

Atalanta-Borussia, 21mila in arrivo. Ruggine fra i club: il Viminale invia rinforzi

Tifosi dell’Atlanta durante gli scontri con la polizia

Tifosi dell’Atlanta durante gli scontri con la polizia

Reggio Emilia, 21 febbraio 2018 - Saranno due importanti partite giocate in contemporanea, entrambe ad alta tensione. Una, di calcio, si terrà allo stadio Mapei di Reggio Emilia, dove domani sera alle 21 l’Atalanta sfiderà i tedeschi del Borussia Dortmund: nel match di ritorno valido per i sedicesimi di finale di Europa League, per i bergamaschi sarà d’obbligo vincere (con un gol di scarto fino al 3 a 2).

L’altra è quella – parallela, non semplice e che durerà tutto il giorno – della sicurezza: da due mesi forze dell’ordine e istituzioni si stanno ‘allenando’ per vincerla. L’Osservatorio nazionale sulla manifestazioni sportive ha infatti assegnato al match un rischio 4, il massimo, perché si temono scontri e tafferugli tra le tifoserie non solo direttamente riconducibili alle due squadre, ma gemellate.

L’Atalanta, infatti, è legata all’Eintracht di Francoforte, che è acerrima rivale in Germania del Borussia, a sua volta gemellato con Napoli, Ancona e Catania, i cui tifosi sono storici nemici dei bergamaschi. Per domani si attendono a Reggio 21mila fan, di cui quattromila tedeschi e oltre 16mila dalla città nerazzurra. A creare qualche criticità potrebbe essere il centinaio di supporter dell’Eintracht, mentre dalle tre città italiane si aspettano in tutto una sessantina di persone.

Ma basta andare con la memoria al 7 dicembre, quando a Reggio, poco prima della partita di Europa League trecento ultras francesi del Lione avevano aggredito le forze dell’ordine, cercando di forzare i blocchi per scontrarsi con un gruppo di atalantini. Domani in campo, per tutto il giorno, scenderanno anche squadre numerose e speciali, quelle delle forze dell’ordine: polizia di Stato, municipale e penitenziaria, carabinieri e guardia di finanza, circa cinquecento uomini con i rinforzi del reparto mobile, del battaglione dell’Arma, un elicottero della polizia, e la disponibilità dei blindati alari (che hanno una sorta di ali, possono chiudere le strade e sparare lacrimogeni). A loro si affiancano altri quattrocento steward e un centinaio di figure che fanno capo alle società sportive, impegnati nell’accoglienza. Oltre al monitoraggio dell’aeroporto di Bologna, dell’autostrada e delle principali vie di collegamento con Reggio, è stato predisposto un piano antiscontri.

I tifosi in pullman saranno convogliati nei piazzali attigui allo stadio, mentre le auto nel vicino parcheggio delle fiere di Mancasale, da cui potranno raggiungere il Mapei con un servizio gratuito di autobus navetta, predisposto anche per chi dovesse arrivare in centro storico e alle stazioni ferroviarie. Nel piazzale dello stadio sarà allestita anche una zona di ristoro ad alto gradimento tedesco: una sorta di mini Oktoberfest nel quale gli ospiti potranno pure bere birra, ma sotto i cinque gradi alcolici.

È al lavoro da due mesi, in pratica da quando è arrivato a Reggio, per monitorare gli arrivi e organizzare le forze sul campo, il questore Antonio Sbordone, impegnato in queste ore negli ultimi incontri per mettere a punto ogni dettaglio: «Potrebbe esserci qualche disagio e criticità - afferma - ma mi auguro che l’evento si trasformi in una grande giornata di sport».