Baby vandali, i genitori: «Pagheremo i danni»

Tutti col sindaco di Casalgrande, Vaccari: «Facciano lavori utili»

La panchina rovinata a Casalgrande

La panchina rovinata a Casalgrande

Reggio Emilia, 19 gennaio 2017 - PAGHERANNO i danni e faranno una bella ramanzina ai loro figli. È ciò che hanno riferito ai carabinieri di Casalgrande i genitori dei baby teppisti pizzicati a devastare la panchina davanti alle scuole medie del comune. Il sindaco ancora non ci ha parlato, ma li riceverà nei prossimi giorni per sensibilizzarli ancora di più sull’educazione civica da trasmettere, ma soprattutto per consegnare il codice Iban del Comune su cui versare il risarcimento, come aveva annunciato ieri.

Sicuramente il precedente della palestra di via Santa Rizza danneggiata da un’altra banda di sei vandali – sorpresi anch’essi e «condannati» a risarcire il danno – ha fatto breccia e sta dettando la linea per risolvere il problema di quello che lo stesso primo cittadino definì «barbarismo adolescenziale». In paese infatti negli ultimi anni, si sono verificati parecchi episodi di questo tipo, anche gravi come fu il lancio di sassi dal cavalcavia del sottopasso di via Aldo Moro. Ma pian piano l’Amministrazione ha cominciato a lavorare per sconfiggere il fenomeno. Dall’istituzione del centro giovani che cerca di togliere il più possibile i ragazzi dalle strade, facendo attività ricreative agli incontri sul tema proprio con la Giunta.

Il metodo di far pagare i danni ai responsabili piace ai cittadini che stanno dando largo consenso all’operato di Vaccari. Insomma, stanno col sindaco. Una valanga di commenti sui social lo confermano. «La prossima volta ci pensano prima di distruggere tutto», scrive una residente. E poi ancora: «Finalmente il pugno duro contro questi super fenomeni. Speriamo che questa politica del chi rompe paga vada avanti per sempre». Ma c’è anche chi propone qualcosa in più, ritenendo che la punizione pecuniaria sia troppo poco. «Ci vorrebbero anche ore lavorative e servizi sociali utili per questi vandali», dice un signore.

UN’OPZIONE che è largamente condivisa anche da altri. «Perché non fargli riparare direttamente la panchina? Così capiscono il rispetto per gli oggetti e per la comunità». Oppure ancora: «Mi capita spesso di vedere in giro per Casalgrande dei ragazzini sfaccendati e maleducati e penso sempre a quanta energia va sprecata, mentre ci sarebbero tanti marciapiedi e aiuole da pulire... ».

Mentre c’è chi addossa la colpa in primis alla cattiva educazione che ricevono. «E’ un ottimo sistema, però anche le famiglie si diano una regolata. Ai nostri tempi ci pensavano i genitori a farcela pagare se combinavamo qualcosa...». Infine c’è pure chi fa autocritica: «Speriamo serva da lezione, ma è preoccupante che i giovani d’oggi non abbiano un minimo di senso civico. È un fallimento di noi adulti...».