Battaglia a colpi di mattoncini Lego

Il 27 e il 28 gennaio alla Kohler-Lombardini la curiosa competizione per ragazzi dai 9 ai 16 anni. Arriveranno trenta scuole da tutta Italia

Un'immagine della scorsa edizione ospitata sempre dalla Kohler Lombardini

Un'immagine della scorsa edizione ospitata sempre dalla Kohler Lombardini

Reggio Emilia, 16 gennaio 2018 - Coinvolgere bambini e ragazzi in attività formative di apprendimento scientifico, aiutandoli a scoprire il mondo della tecnologia attraverso i famosi mattoncini Lego. E' la missione di First Lego League, il campionato mondiale di scienza e robotica nato nel 1998 negli Stati Uniti da un accordo fra il colosso danese dei mattoncini e First, associazione americana che valorizza la scienza e la tecnologia. 

A Reggio, sabato 27 e domenica 28, si terranno nell'azienda Kohler-Lombardini le selezioni regionali per il Nord Est Italia della manifestazione come lo scorso anno. Trenta squadre partecipanti composte da ragazzi dai 9 ai 16 anni che si sfideranno a colpi di Lego Mindstorms, nel tentativo di progettare, costruire e dare vita a robot autonomi con l'obiettivo di risolvere in maniera innovativa problemi reali di grande interesse generale, ecologico, economico, sociale applicando la matematica, la scienza e la tecnologia. Il tema dell'edizione di quest'anno sarà l'acqua, ossìa Hydro Dynamics. 

Alla competizione prenderanno parte anche due scuole reggiane, l'Istituto Bus Pascal di Reggio e l'Istituto Einaudi di Correggio, oltre a team di scuole provenienti da tutta l'Emilia, dalla Lombardia, dal Veneto e dal Trentino. Sei le squadre che accederanno alla fase finale di marzo a Rovereto dove ha sede la Fondazione Museo Civico, referente organizzatore nazionale della kermesse. rappresentati ieri dal professore Nello Fava e da Valentina Bisoffi durante la presentazione ufficiale dell'evento. Per chi vincerà, potrebbe esserci anche la possibilità di vedere brevettato il proprio progetto e addirittura essere scelti per partecipare al Global Innovation Award che oltre a un premio in denaro, prevede addirittura il vanto di essere ricevuti alla Casa Bianca in caso di vittoria. Oltre alle manifestazioni, in programma nell'azienda reggiana anche una mostra di costruzioni Lego curata dall'associazione Aemilia Bricks. 

Le prove da affrontare saranno quattro. La prima è la gara di robotica in cui i team dovranno realizzare e programmare con materiale esclusivamente Lego, un robot autonomo che realizzi il maggior numero di missioni presenti sul tavolo da gara. Poi saranno valutati il progetto tecnico ovvero le soluzioni robotiche e il progetto scientifico sulla tematica assegnata. Infine il Core Values ovvero la valutazione del team e delle dinamiche interne ed esterne, dall'affiatamento alla leadership fino al fair-play verso le altre squadre. 

"Vogliamo mettere in contatto il mondo dei giovani e della scuola con la ricerca e l'industria - ha detto Nino De Giglio, direttore brand e comunicazione di Kohler - Siamo orgogliosi di accogliere scienziati, tecnici e ingegneri del futuro". A fargli eco anche il direttore del personale, Claudio Galli: "Giocare con le regole è un motto importantissimo - ha detto - Lo stesso mattoncino uguale per tutti, può essere utilizzato allo stesso tempo in modi diversi. Lo scopo è soprattutto culturale". 

Sono circa 300mila i ragazzi di tutto il mondo che ogni anno partecipano a queste competizioni. Secondo uno studio, il 92% dei coach ha riportato una crescita nella comprensione degli studenti di come la scienza e la tecnologia possano essere usate nel mondo reale. Tra i partecipanti delle scorse edizioni, il 90% ha voluto imparare di più su computer e robot e l'89% ha riportato una crescita d'interesse nell'avere un lavoro che usa scienza o tecnologia quando sarà più grande.