Ritrovato l’alpinista scomparso sul crinale

I soccorritori lo hanno avvistato in un canale del Monte Bocco, sembra in discrete condizioni

Notte tra neve e freddo per un alpinista del Cai di Cavriago

Notte tra neve e freddo per un alpinista del Cai di Cavriago

Reggio Emilia, 6 gennaio 2018 - È stato ritrovato su una parete in località Prato Spilla l’alpinista del Cai di Cavriago disperso da ieri pomeriggio. E’ stato avvistato in un canale di Monte Bocco, sul crinale tra Parma e Massa, vicino a Prato Spilla, dove ha trascorso la notte. Sono in corso le operazioni di trasporto a valle. Le sue condizioni di salute sono buone.

Ieri le ricerche erano diventati difficilissime, dopo che si erano interrotti i contatti telefonici. L’uomo, 50 anni, abitante in provincia di Parma ma di origini reggiane, aveva lanciato l’allarme telefonando a un amico del Cai di Cavriago, trovandosi in grande difficoltà nell’alto Appennino parmense, ai confini con il versante ligure-toscano. Le prime squadre dei tecnici del Soccorso Alpino avevano raggiunto la località del Monte Bocco, indicata dallo stesso alpinista, ma nel posto indicato non erano riusciti a rintracciarlo. E con il passare delle ore le operazioni di ricerca erano diventate sempre più complicate, non solo per il mancato contatto telefonico, ma anche per le pessime condizioni meteorologiche con pioggia e nebbia che, in aggiunta al buio, avevano reso praticamente nulla la visibilità, mettendo a rischio anche l’incolumità dei ricercatori su un territorio impervio e già pericoloso per sua natura. Sono stati mobilitati i tecnici del Soccorso Alpino Emilia Romagna, stazioni di Parma e di Reggio, il Soccorso Alpino Toscano, stazioni di Massa e Carrara.

Nella tarda serata di ieri le squadre di ricerca sono rientrate, essendo impossibile continuare nella notte. Stamattina all’alba i tentativi di trovare l’alpinista sono ripresi. E l’uomo è stato avvistato, apparentemente in accettabili condizioni di salute. I soccorritori hanno quindi iniziato le operazioni per poterlo raggiungere e portare in salvo.

Venerdì l’alpinista, dopo aver lasciato l’auto parcheggiata al Passo del Lagastrello ed essersi diretto sull’Appennino parmense, aveva contattato telefonicamente un amico del Cai di Cavriago dicendo di trovarsi in difficoltà sulle pendici di Monte Bocco, sul crinale tra le province di Parma e Massa Carrara (comuni di Monchio delle Corti e Comano). Dal Lagastrello l’alpinista aveva imboccando il sentiero CAI 110 che dal versante toscano risale alla sommità del Monte Bocco. Tradito dalla nebbia e dalla neve, pur dotato di piccozza e ramponi, l’uomo ha perso l’orientamento rimanendo bloccato in un canale di neve ghiacciata e con l’attrezzatura alpinistica danneggiata. Pare avesse rotto un rampone e persa la piccozza per cui a quel punto, considerata la situazione, aveva deciso di chiamare i soccorsi.