Chiuse il figlio in auto sotto il sole cocente, indagato

Il magistrato ha aperto un fascicolo per il reato di abbandono di minori

L’auto su cui era stato chiuso il bambino

L’auto su cui era stato chiuso il bambino

Scandiano (Reggio Emilia), 21 giugno 2017 - Abbandono di minori. Con l’aggravante, in quanto familiare. Parla chiaro l’articolo 591 del codice penale, ossìa l’ipotesi di reato formulata dalla procura di Reggio nei confronti del padre del bambino di 6 anni lasciato chiuso in macchina otto giorni fa.

Il magistrato di turno ha aperto un fascicolo d’inchiesta, iscrivendolo nel registro degli indagati, una volta ricevuta l’informativa dettagliata (da ciò che è emerso nella ricostruzione, sarebbe rimasto chiuso meno di 40 minuti come si era pensato all’inizio) da parte della polizia municipale dell’Unione Tresinaro-Secchia intervenuta nel parcheggio della Coop di Scandiano.

Erano circa le 18 quando il padre, di origine albanese, si è diretto in auto verso il supermercato. A bordo c’era anche il figlioletto che però non ha voluto saperne di scendere per accompagnarlo a fare spesa.

E così, sarebbe scattata la punizione: lasciato chiuso in macchina coi finestrini sigillati e l’impossibilità di aprire dall’interno. Fuori però la temperatura era bollente: quel giorno la colonnina di mercurio ha fatto registrare oltre 30 gradi. L’abitacolo è diventato una palla incandescente e il bambino ha cominciato ad agitarsi in auto, facendo scattare l’allarme.

Questo ha attirato l’attenzione dei passanti che si sono accorti della sua presenza e si sono preoccupati. In quel momento è intervenuto anche un agente, fuori servizio, della municipale che ha chiamato i colleghi. Il padre non arrivava e così hanno rotto il finestrino per liberare il piccolo, visibilmente sudato e molto accaldato, portandolo a bere acqua. E così è scattata la denuncia e di conseguenza, l’inchiesta.