Appennino reggiano, 50 ettari di boschi e terreni a fuoco

Vastissimo incendio con più focolai tra Canossa e Casina: non si esclude il dolo

Appennino reggiano a fuoco, 50 ettari di boschi e terreni in fiamme

Appennino reggiano a fuoco, 50 ettari di boschi e terreni in fiamme

Canossa (Reggio Emilia), 19 agosto 2017 - Forse i vigili del fuoco speravano ieri mattina di poter godere di una giornata di relativo riposo dopo il super lavoro degli ultimi giorni sulle montagne reggiane. Ma il desiderio è rimasto solo tale, perché un nuovo – e mai così vasto – incendio, li ha obbligati a fare gli straordinari tra Vedriano di Canossa e Monte Barazzone, nel vicino comune di Casina.

In tarda mattinata le colline hanno preso fuoco nella prima località, complice anche il vento, e per i pompieri è iniziata una attività infernale tra boschi, canaloni e campi che prendevano fuoco con grande facilità. Squadre di pompieri sono state schierate da tutta la provincia comprendendo le unità dei volontari, ma anche dal Modenese, da Parma e da Bologna con l’elicottero. In azione anche un Canadair mentre cresceva anche la paura. Un intervento imponente per un rogo vastissimo (di circa 50 ettari la superficie complessiva intaccata dal fuoco) che solo grazie al coraggio e alla perizia dei pompieri non ha avuto conseguenze per le persone. E’ stato evitato che un bombolone fosse raggiunto dalle fiamme e scoppiasse, e grande attenzione è stata prestata nella zona dove si trova una rete elettrica di alta tensione. Solo nel tardo pomeriggio è stato contenuto l’ampio rogo di Vedriano, ma intanto progrediva il fronte di Monte Barazzone, cui si è aggiunto poi quello di Pianzo. Proprio la presenza di diversi focolai tiene aperte tutte le ipotesi per l’origine del maxi incendio.

Non è escluso il dolo, ma secondo quanto si apprende, potrebbe essere stato anche il gesto improvvido di un agricoltore che voleva bruciare poche sterpaglie in un campo ad aver causato il rogo. La situazione potrebbe essergli sfuggita di mano a causa del vento. Sono intervenuti i carabinieri anche forestali sia per il controllo delle condizioni di sicurezza dei residenti delle valli coinvolte, sia per le indagini.

Attivati anche i Centri Operativi Comunali per l’assistenza alla popolazione (non si registrano comunque evacuati), sul posto anche con diverse unità la polizia municipale. I vigili del fuoco, ancora nella serata di ieri, erano impegnati al massimo delle loro forze per circoscrivere l’incendio a Monte Barazzone dopo aver neutralizzato il primo fronte.