Incidente mortale ai Caraibi, la mamma: "Paolo stava per coronare un sogno"

Il quarantenne Paolo Reverberi è deceduto a causa di un incidente in moto

Paolo Reverberi

Paolo Reverberi

Novellara (Reggio Emilia), 7 dicembre 2016 -  «Stava per coronare il suo sogno. Fra pochi giorni avrebbe aperto finalmente un bar tutto suo, nella Repubblica Dominicana. Ora non potrà più farlo…». E’ sommersa dall’immenso dolore la voce di mamma Daria Iemmi, di fronte al ricordo del figlio che non c’è più. Paolo Reverberi, 40 anni, di Novellara, ha perso la vita – come anticipato ieri dal Carlino – in un incidente in moto nella zona di Boca Chica, nell’area caraibica dove l’uomo aveva deciso di andare a vivere e lavorare.

Dell'incidente i familiari di Paolo Reverberi hanno saputo nelle prime ore di domenica. «Qualcuno tra i soccorritori ha recuperato il telefonino di Paolo – racconta la madre – e ha composto i numeri che potevano essere quelli dei parenti. Abbiamo così saputo di quanto era successo». A quel punto la famiglia Reverberi si è messa in contatto con il Consolato italiano a Santo Domingo, dove il personale degli uffici diplomatici ha avviato le pratiche per favorire il rimpatrio della salma.

Ieri mattina dall’Italia è partito il fratello, Luca Reverberi, per raggiungere Santo Domingo, nel cui obitorio ospedaliero è stato composto il corpo di Paolo.

Secondo quanto si è appreso, sembra che il quarantenne abbia sbandato in moto, schiantandosi fuori strada. Nell’incidente – secondo le notizie apprese dai familiari della vittima – non sarebbero state coinvolte altre persone. Le condizioni di Paolo, subito dopo la sbandata, sono apparse drammatiche. Si è disposto il trasferimento in ospedale, ma ogni sforzo del personale sanitario è risultato inutile.

«Lui – ricorda mamma Gemma – amava vivere in quelle zone esotiche dei Caraibi. Già anni fa era stato a lungo in Costa Rica. Mesi fa aveva deciso di trasferirsi nella Repubblica Dominicana per coronare il sogno di vivere e lavorare in quella terra da noi così lontana. E stava per riuscirci, con l’imminente apertura di un bar».

Quattro anni fa Paolo aveva dovuto superare il lutto per la scomparsa del padre. E ora la famiglia Reverberi torna a soffrire per questa ulteriore perdita, così improvvisa e prematura. In lutto anche il sindaco di Novellara, Elena Carletti, che di Paolo era cugina di primo grado. Il fratello di Elena, l’avvocato Davide Carletti, si è subito messo a disposizione dei parenti in caso di necessità per sbrigare eventuali pratiche legali.

Paolo Reverberi era pure parente di Beppe Carletti, suo zio: «Lo ricordo – confida il fondatore dei Nomadi – come un ragazzo solare, pieno di vita, con tante idee, tante iniziative. Lo ricordo, da giovanissimo, quando veniva in casa nostra a trovare i suoi cuginetti. Per i rispettivi impegni di lavoro non ci vedevamo molto spesso, ma era sempre un piacere incontrarlo. Un ragazzo cordiale - conclude Beppe Carletti -, pieno di vitalità».