Novellara, la legionella fa una vittima. Un altro caso a Guastalla

Grave anziano, controlli su condotte degli impianti

Novellara, la legionella fa una vittima. Un altro caso a Guastalla

Novellara, la legionella fa una vittima. Un altro caso a Guastalla

Novellara (Reggio Emilia), 24 giugno 2017 - Sono in corso accertamenti su alcuni presunti casi di legionella che stanno interessando persone anziane residenti nella Bassa Reggiana. Nei giorni scorsi una persona ottantenne, alla quale era stata diagnosticata questa infezione polmonare, è poi deceduta. Era affetta pure da altre gravi patologie. Casi si registrano negli ultimi giorni a Novellara e pure a Guastalla. Un pensionato è stato ricoverato in ospedale per una presunta polmonite, scoprendo poi che si tratterebbe proprio della malattia del legionario. «Ci hanno detto che dovrebbe restare ricoverato per almeno un paio di settimane», ha confidato un familiare. 

Intanto, l’autorità sanitaria, come da prassi, ha richiesto accertamenti sulle condotte idriche per verificare l’eventuale fonte di contagio, all’interno dell’abitazione privata del pensionato.

Alcune settimane fa a Sant’Ilario un caso di legionella aveva costretto a bloccare il servizio idrico in un paio di palazzine per consentire le operazioni di lavaggio termico dell’impianto. L’infezione da legionella non si trasmette da persona a persona, ma viene trasmessa da flussi di aerosol e di acqua contaminata, come nel caso di ambienti condizionati o con uso di umidificatori. Il batterio, infatti, si riproduce soprattutto in ambienti umidi e tiepidi o riscaldati, come i sistemi di tubature, i condensatori, le colonne di raffreddamento dell’acqua, sui quali forma un film batterico. Sedimenti organici, ruggini, depositi di materiali sulle superfici dei sistemi di stoccaggio e distribuzione delle acque facilitano l’insediamento della legionella. Due anni fa si registrò il decesso di un pensionato, trovato affetto da legionella, che era ospitato e assistito in una casa di riposo di Correggio.