Reggio Emilia, non c’è l’ufficiale, matrimonio celebrato in extremis

Sala del Tricolore, il consigliere Terzi arriva e ‘salva’ le nozze con un’ora di ritardo

La Sala del Tricolore a Reggio Emilia

La Sala del Tricolore a Reggio Emilia

Reggio Emilia, 20 febbraio 20018 - C'erano le ghirlande. C’erano i parenti vestiti a festa. C’erano, ovviamente, gli sposi. Ma domenica, in Sala del Tricolore, il matrimonio non si sarebbe celebrato se un solerte consigliere comunale, Matteo Terzi del Pd, non si fosse precipitato ‘su richiesta’ a certificare il fatidico sì, dopo che l’ufficiale designato aveva mancato all’appuntamento. Ma con un’ora di ritardo rispetto ai tempi previsti, quanto è bastato per destare sconcerto, ansia e rabbia in municipio.

Solo intorno alle 13 lo sposo reggiano, G.R., e la sua amata, M.S., hanno potuto coronare il loro sogno. Dopo la firma sui registri, il bacio e le foto di rito, la nuova coppia e gli invitati hanno potuto trasferirsi (senza poter perdere ulteriore tempo) nel vicino Albergo delle Notarie per il pranzo di nozze. Lieto fine, quindi, per una vicenda che ha visto fluttuare non poco, nel giro di un’ora, gli stati d’animo dei nuovi coniugi (in attesa di diventare tali, per la verità) e di tutti i parenti.

Non è chiaro perché l’ufficiale designato a officiare non si sia presentato. Tre, ovviamente, le ipotesi possibili: la dimenticanza, o l’improvvisa indisponibilità o la mancata comunicazione all’interessato dell’impegno che gli era stato assegnato. Fatto sta che il mancato arrivo dell’ufficiale, da fatto improbabile, è presto diventato certezza tra lo smarrimento generale dei presenti. Una volta appurato che non ci sarebbe stato chi avrebbe dovuto registrare l’unione dei due reggiani, si è corsi ai ripari.

Sono partite telefonate verso chiunque avesse tra le proprie conoscenze degli assessori e dei consiglieri comunali in grado di assolvere a questo compito. Trovarne uno non era affatto scontato, visto che era domenica, ed era anche passato mezzogiorno. Il più lesto a rispondere, e anche il più solerte ad assumersi questa improvvisa responsabilità, è stato Matteo Terzi.

"Vogliamo ringraziarlo tanto – dice ora il neo sposo –. La sua disponibilità è stata grande. A un certo punto, per cercare di riderci su, tra di noi scommettevamo su quale consigliere o assessore fosse in arrivo per farci sposare. Dando per scontato che qualcuno doveva farlo". Un sì ‘last minute’, quello che insomma ha sancito la formazione di una nuova coppia a Reggio. Poi tutti a brindare, senza perdere altro tempo.

LEGGI ANCHE - Non si presenta alle nozze, lei lo riempie di botte