Medico in studio con la pistola e il colpo in canna, denunciato

In macchina invece aveva un pugnale e una katana: l’accusa per il 50enne reggiano è quella di porto abusivo di armi

Una pistola

Una pistola

Albinea (Reggio Emilia), 25 febbraio 2017 - Pistola nella cintola, katana e pugnale in macchina: così è stato trovato un noto medico reggiano ora finito nei guai. I carabinieri della stazione di Albinea, infatti, con l’accusa di porto abusivo di armi hanno denunciato un medico 50enne reggiano. A lui i carabinieri hanno sequestrato una pistola Beretta 9x21 con colpo in canna e caricatore con 14 munizioni, che l’uomo deteneva per uso sportivo (poteva portarla fuori casa solo per andare a sparare al poligono), nonché un pugnale ed una katana che teneva in macchina.

La vicenda è stata portata alla luce dai carabinieri di Albinea grazie alla capillare attività di controllo del territorio che ha visto i militari di Albinea, nel corso di un servizio di perlustrazione, svolto l’altra mattina, procedere a fermare l’utilitaria condotta dall’odierno indagato che si stava recando nel suo studio medico. Una volta fermato e terminate le procedure di identificazione, notato che l’uomo evidenziava un certo nervosismo i militari, ritenendo sospetto tale atteggiamento, optavano per approfondire gli accertamenti culminati con il rinvenimento nella macchina di una katana e un pugnale illegalmente detenuti. Alla luce di quanto rinvenuto i militari estendevano l’ispezione anche al medico rinvenendo la pistola che l’uomo aveva nella cintola dei pantaloni coperti dalla giacca.

L’arma risultava essere pronta per l’uso avendo il colpo in canna. Date le circostanze di tempo e di luogo che non giustificavano certamente il possesso di quanto rinvenuto, il 50enne veniva condotto in caserma dove, dopo aver operato il sequestro di quanto illecitamente posseduto, veniva rilasciato con a carico un denuncia in stato di libertà inoltrata alla Procura reggiana in ordine al reato di porto abusivo d’armi.