Reggio Emilia, Mediopadana, è corsa a offrire i parcheggi

In campo Fiere, privati e il Comune

La stazione Mediopadana (foto Dire)

La stazione Mediopadana (foto Dire)

Reggio Emilia, 25 marzo 2017 - Una corsa ‘ad alta velocità’ con tanti concorrenti. Diversi soggetti si stanno candidando per offrire spazi utili ad ampliare la disponibilità di posti auto al servizio della stazione Mediopadana, dove ogni giorno scatta la caccia al posto libero. Le Fiere, ad esempio, stanno ragionando con il Comune se sia possibile adibire un’area di via Filangieri a disposizione della Tav. Sulla proposta si stanno confrontando Marco Bertolotti, direttore di Fieremilia, che per conto della cooperativa La Bussola gestisce l’area, e l’assessore all’Urbanistica Alex Pratissoli.

«Abbiamo dato la disponibilità al Comune - conferma Bertolotti - a gestire il nuovo parcheggio direttamente o attraverso altro personale». Lo spazio candidato è una tettoia coperta, «usata solo per qualche giorno all’anno, dove si potrebbero ricavare altri 300-400 posti auto». C’è tuttavia un problema di destinazione d’uso dell’area fieristica, sul quale da Mancasale aspettano una risposta. In caso di esito positivo, le Fiere potrebbero diventare il nuovo parcheggio ‘distaccato’ di via Filangieri: «Sarebbe a pagamento e dovrebbe essere dotato di diversi servizi, come i tornelli d’ingresso e uscita e la sorveglianza».

La candidatura delle Fiere si scontra però con qualche ostacolo: nel piano territoriale provinciale sono previste come polo funzionale, e anche nel piano strutturale comunale, in linea con le norme regionali, non è previsto che l’area possa avere destinazioni diverse, se non per motivi temporanei, dall’ospitalità di eventi espositivi. L’iter per adibire gli spazi a parcheggio in via definitiva appare dunque complesso, e in più si aggiungono i costi per dotarli delle infrastrutture adeguate.

Ma ci sono anche altri soggetti privati che hanno presentato una domanda al Comune per adibire dei capannoni a parcheggio. In questo caso la strada appare più semplice perché, grazie ad alcune facilitazioni previste dal regolamento edilizio, potrebbero riconvertire lo stabile senza ricorrere a variazioni urbanistiche.

Un servizio di parcheggio vigilato, coperto e scoperto, a pagamento, in via Lincoln, a un paio di chilometri dalla Tav, con collegamento tramite navetta, lo offre già un privato: la società ‘Mediopadana service’, che ha ideato anche una serie di servizi per la macchina - ad esempio la possibilità di pulirla o sottoporla a revisione - mentre è in sosta (tutte le informazioni sono sul sito internet www.mediopadanareggioemilia.italghisa alla voce parking).

Ci sono infine i progetti pubblici sull’area: «Dal 2018 - spiega l’assessore comunale alle Infrastrutture Mirko Tutino - i posti auto della Tav saranno messi a pagamento, al prezzo di 5-6 euro al giorno, la metà della cifra che si paga in altri parcheggi di grandi città. Quando andrà a regime questo sistema, crediamo che la pressione sull’area diminuirà. Il Comune ha già approvato la nascita di una società pubblica che gestirà i parcheggi della Mediopadana quando questi diventeranno a pagamento: con il ricavato miglioreremo la guardania e la cura dell’area e valuteremo di ampliare i posteggi a ridosso della Tav, in terreni vicini dove non serve la navetta di collegamento». Gli alti costi per dotare le Fiere di adeguate infrastrutture, insieme all’iter burocratico più complesso, oltre alla folta ‘concorrenza’ di privati , sembrano rendere il percorso piuttosto difficile.