Il titolare di Eros Motor
Reggio Emilia, 7 dicembre 2016 - ORMAI non si contano più, i furti nel negozio ‘Eros Motor’ di Codemondo. Ma il titolare Boris Magnaniniha fatto la media: «I ladri vengono più o meno due volte all’anno. Da quando abbiamo aperto, negli anni Novanta, siamo a quota ventisette». Ma lui, come si fa sulle moto che vende, preme comunque sull’acceleratore: «Teniamo duro, andiamo avanti». Dopo l’ultima spaccata, avvenuta in settembre e che ha causato ammanchi per 70mila euro, anche la scorsa notte i ladri sono ritornati: una banda di quattro persone che hanno fatto incetta di abbigliamento. «Hanno portato via tutte le tute in pelle, circa venticinque, le giacche dello stesso materiale, che sono una quarantina, e poi le giacche in goretex, altre quaranta. Hanno scelto davvero bene», commenta Magnanini con amara ironia. Il danno stimato è sui 40-45mila euro.
La banda, formata da quattro persone, tutte con il volto travisato, ha preso d’assalto il negozio all’una meno dieci della scorsa notte: due di loro hanno rotto la vetrata dell’ingresso principale con le mazze, poi tre sono entrati e uno è rimasto fuori a caricare la refurtiva su un Fiat Scudo. «È scattato l’allarme, siamo arrivati qui dove già erano accorsi la polizia di Stato e i vigilantes». Ma i ladri, come spesso avviene in questi casi, sono talmente ben organizzati da sfruttare appieno i pochi minuti necessari per l’arrivo delle forze dell’ordine per fare razzia e poi sparire.
Nell’attività di via del Quaresimo sono accorsi gli agenti delle volanti della questura. Al lavoro anche la squadra mobile, che sta vagliando le immagini della videosorveglianza del negozio che hanno immortalato i responsabili in azione. Tutti i ladri indossavano i guanti, tranne uno: e alla ricerca di impronte digitali e biologiche, oltre che di altre tracce materiali, sono accorsi ieri mattina anche i poliziotti della sezione scientifica della questura.