Reggio Emilia, caldo, cinque anziani morti in poche ore

Difficile incolpare solo l’afa, ma il rischio disidratazione è alto

Anziani e il caldo

Anziani e il caldo

Reggio Emilia, 17 giugno 2017 - La morsa del caldo non si allenta in Pianura Padana. E l’ormai cronica carenza di piogge rende la situazione generale ancora più difficile. E’ evidente, in questi giorni, l’aumento dei malori favoriti proprio da caldo e umidità, in particolare per le persone anziane e per i soggetti affetti da patologie respiratorie croniche. Anche in città sono stati diversi i decessi di anziani, ben cinque in poche ore. Difficile fare un collegamento diretto tra questi decessi e la situazione climatica di questi giorni, ma è indubbio che afa e caldo possono influire in modo notevole su individui che già manifestano problemi di salute evidenti. 

E diventa necessario anche intervenire con maggiori attenzioni sugli anziani assistiti in casa, per evitare il rischio della disidratazione, sempre in agguato. Intanto, anche l’agricoltura soffre.  La parlamentare del M5S, Maria Edera Spadoni, ha già annunciato pressioni sul Governo «affinché venga riconosciuto alla regione Emilia-Romagna lo stato di calamità. La nostra agricoltura è messa in ginocchio da una crisi idrica davvero drammatica». A lei si associano l’europarlamentare Marco Zullo e il consigliere regionale Gianluca Sassi. «Le riserve idriche versano in condizioni di assoluta emergenza. Occorre mettere in campo misure straordinarie per far fronte ai settori maggiormente colpiti, quali quello agricolo e potabile», aggiungono.

E, come accade spesso in queste occasioni, si torna a parlare del centenario progetto della diga di Vetto. «Sì a un nuovo invaso lungo il fiume Enza», dice Antenore Cervi di Agrinsieme Reggio. Che chiede di agire in modo concreto sul problema, mettendo da parte le polemiche «che nel corso dei decenni non hanno costruito nulla». Intanto, il livello del Po continua a mantenersi basso: ieri era a 2,46 metri sotto lo zero all’idrometro di Boretto: valore ridotto, pur se distante oltre un metro dal record di secca del 2003 e del 2005, raggiunto a luglio/agosto. E per i prossimi giorni che tempo farà? Gli esperti reggiani di Meteo da Correggio parlano di un cedimento dell’altra pressione, «con un conseguente ingresso di aria secca e meno calda in quota che limiterà il senso di afa sabato e soprattutto domenica». Oggi cielo nuvoloso con miglioramento nel corso della giornata, domani giornata «fresca» che porterà le temperatura alla media di giugno. Da lunedì, ancora afa