Reggio Emilia, 21 maggio 2017 - Tanti, tantissimi i reggiani presenti ieri in corso Garibaldi dove le vetture d’epoca della Mille Miglia, provenienti dall’Abetone e dirette a Parma, si sono fermate per prendere il pass della città del tricolore. Dietro le transenne ci sono persone di tutte le età, e del resto anche il fascino di queste automobili è senza tempo.
Intorno alle 19 sfilano le Mercedes: non tutte auto d’epoca, ma i parecchi cavalli delle macchine si fanno sentire davanti alla folla composta da esperti, curiosi e appassionati. Quasi tutte sono modello Amg: auto modificate che fanno esplodere la loro potenza e i tanti cavalli che si nascondono sotto al cofano.
Dopo le tedesche spazio alle Ferrari. Una moltitudine di cavallini rampanti di varie epoche sfrecciano in tutto il loro splendore e la loro potenza al cospetto della basilica della Ghiara. Lo spettacolo e le vibrazioni causate dal rombo delle rosse infiamma la gente, che attende la passerella delle auto vintage sventolando le bandierine targate 1000 Miglia.
Nel tratto dall’obelisco fino alla rotonda a porta Santo Stefano le Ferrari aprono il gas davanti alla gente. F458 Italia, California, F50 1995 challenge, Testarossa e molti altri modelli del presente e del passato colorano di rosso la via Emilia. Il rumore dei motori è fortissimo e le persone sono ammaliate dal frastuono.
Sono quasi le 20 e lo speaker annuncia l’arrivo delle classiche della 1000 miglia. Meno cavalli e delle linee molto più vintage, le auto d’epoca sono una meraviglia solo a guardarle. Una moltitudine di macchine sfrecciano in tutto la loro maestosità ed eleganza. Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Bugatti: sono diversi i modelli del passato che non stancano mai.
I piloti provengono da tutto il mondo: Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, numerosi i Paesi presenti. Ci sono gli equipaggi reggiani, i vip che quest’anno trovano in Joe Bastianich il driver più ricercato.
La Mille Miglia anche quest’anno passa da qui, 90 anni di corse: e i reggiani restano qui a battere le mani, non se ne vanno neanche se è ora di cena, e si mette a piovere.