Reggio Emilia, è morto l’avvocato Galileo Conti

Aveva 83 anni, lasciò la professione dopo lo choc della strage in tribunale

Galileo Conti

Galileo Conti

Reggio Emilia, 22 maggio 2017 – Il foro reggiano perde Galileo Conti, 83 anni, uno dei penalisti più amabili e capaci, protagonista di mille processi nella sua lunga e fortunata carriera in tribunale.

Conti – marito e tre volte padre – era il moderato per eccellenza: un intellettuale imperturbabile, d’una eleganza innata, il linguaggio forbito, i toni sempre pacati. Credeva fermamente nell’impegno civico. Così, nel maggio del 1995, affiancò all’impegno professionale quello politico nelle file di Forza Italia, «la destra democratica, attuale, che non guarda al passato ma all’avvenire».

Si candidò a presidente della circoscrizione del centro storico: allora era l’unica enclave non di sinistra di tutta la provincia. Venne premiato. «A 62 anni potevo starmene in pantofole. E invece ho preferito darmi da fare», ci disse allora. «Il sabato non andrò in studio, ma a parlare con chi ha qualche questione da sottopormi».

Poco meno di una decina d’anni fa si trovò a rappresentare il cittadino albanese che, all’improvviso, nei corridoi del tribunale estrasse una pistola e fece una strage. La puntò anche contro Galileo Conti.

Non sparò, ma per l’avvocato quello segnò un punto di non ritorno. «Mi cancello dall’ordine», disse subito. Ed era chiaro il perché: non solo per lo choc patito, ma per l’inammissibilità di un’azione così violenta nel luogo votato all’amministrazione della giustizia. Era la fine di un ideale.

L’addio domani nella parrocchia di San Pellegrino; il corteo funebre partirà alle 15,30 dalle Onoranze funebri Reverberi di via Terezin 17. La camera ardente sarà aperta oggi, dalle 17 alle 20.