Reggio Emilia, muore a 24 anni mentre fa pesi in palestra

Un malore fatale la probabile causa per Mattia Dall’Aglio, nato a Montecchio, ma residente a Reggio

Mattia Dall’Aglio, 24 anni, era un grande appassionato sportivo

Mattia Dall’Aglio, 24 anni, era un grande appassionato sportivo

Reggio Emilia, 6 agosto 2017 – Era unosportivo ed è morto mentre faceva ciò che più amava. Si stava allenando Mattia Dall’Aglio, 24 anni, quando è crollato a terra perdendo i sensi. A trovarlo, ormai senza vita, un vigile del fuoco. La tragedia è infatti avvenuta ieri nella palestra vicino alla sede dei pompieri, quella a pochi metri dal comando di via Formigina a Modena. Un malore fatale, pare un infarto mentre alzava dei pesi, avrebbe così spezzato per sempre i sogni del giovane, un bravo nuotatore tesserato come agonista per la società di nuoto della piscina in via Monsignor della Valle, dietro al comando provinciale, in cui il ragazzo, reggiano, trascorreva il suo tempo.

Erano circa le 17 quando è intervenuta l’ambulanza del 118: ma se ne è andata vuota. Per Mattia, nato a Montecchio e residente a Reggio, non c’era ormai più nulla da fare. Sul posto è arrivata anche la squadra volante di polizia, che ha sentito i primi testimoni. Il pompiere che ha trovato il giovane, prima di tutti, poi gli amici che alla spicciolata, appresa la terribile notizia, sono arrivati in lacrime: «Non posso crederci – commenta uno di loro – era fortissimo, non so spiegarmi come possa essere successo». I pompieri avrebbero anche tentato di rianimare il giovane col defibrillatore in dotazione.

Sul posto è arrivata anche la Medicina legale, allertata dal pm Katia Marino che evidentemente ha richiesto un’indagine scrupolosa sull’accaduto. Pare che il ragazzo fosse solo al momento del malore, si stava allenando in solitaria nella sala pesi e non ci sono testimoni. L’ipotesi è che abbia avuto un infarto. Ieri faceva anche molto caldo. Un amico ha riferito agli inquirenti che Mattia soffriva di anemia falciforme, una malattia del sangue, ma è tutto da accertare e non è comunque detto che ciò possa aver influito sul decesso. Il ragazzo, come già evidenziato, era uno sportivo, aveva un fisico prestante, da nuotatore, e nessuno si sarebbe mai immaginato una tragedia simile a soli 24 anni. Il corpo è stato ritrovato alle 17 ma la morte potrebbe risalire anche a qualche ora prima.

Non è chiaro a che ora il ragazzo si fosse recato in palestra. La polizia ieri nel tardo pomeriggio ha avvisato i genitori: sono partiti da Reggio precipitandosi a Modena. Gli accertamenti si sono protratti in serata, poi il corpo di Mattia, che aveva studiato al liceo Corni di Modena e alla facoltà di Economia Biagi, è stato portato all’istituto di Medicina legale. Il pm potrebbe decidere di disporre l’autopsia per capire le cause del decesso. Vicino al corpo non c’era alcun segno di colluttazione o altro, come per esempio farmaci o altre sostanze, che possa far pensare a una causa diversa da quella del malore fatale. Mattia potrebbe aver battuto la testa nella caduta.

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