Novellara, chiuso il caso sulla morte di Mirio Spaggiari

L'esame del Dna conferma: è dell'ex imprenditore la salma nella tomba

La tomba di Mirio Spaggiari

La tomba di Mirio Spaggiari

Novellara (Reggio Emilia), 15 novembre 2017 - È servito l’esame dei Ris di Parma, ma alla fine al corpo riesumato il mese scorso dal cimitero di Novellara è stato associato il nome di Mirio Spaggiari, deceduto a 67 anni in Croazia il 29 marzo scorso, latitante dal 2010 quando - con l’accusa di evasione fiscale - fu colpito da ordine di carcerazione con l’accusa di evasione fiscale.

A qualche creditore era venuto il sospetto che nella bara ci fosse chissà chi, mentre Spaggiari poteva essere in qualche parte del mondo a godersi il denaro altrui. Non è così. Ieri mattina il tribunale di Mantova ha sancito l’estinzione del reato proprio per avvenuto decesso.

A inizio ottobre la salma era stata riesumata, nel cimitero di Novellara, per consentire il prelievo di un campione per la comparazione del Dna. Poi la tomba è stata rimessa a posto, come era prima. E così è destinata a rimanere, visto che la salma è proprio quella di Spaggiari. In effetti, per far credere la morte di una persona attraverso l’uso di un’altra salma, si sarebbe potuto provvedere con la cremazione del corpo, che avrebbe reso più difficili ulteriori accertamenti.

Dopotutto, un’organizzazione che simula un decesso con tanto di cadavere altrui, non avrebbe avuto difficoltà a trovare il sistema per ottenere l’ok alla cremazione. Alla fine tutto come previsto: il cadavere è quello di Spaggiari. E il reato, almeno per l’ex patron dei negozi Ms Abbigliamento, si è totalmente estinto. Le indagini proseguono per gli altri indagati, tra i quali una donna croata, sparita nel nulla, la quale potrebbe avere il denaro sottratto dalle società in fallimento.