Lentigione (Reggio Emilia), 14 gennaio 20118 – Un’indagine a 360 gradi, che tenga conto non solo dei motivi della mancata allerta alla popolazione di Lentigione – che il 12 dicembre si è ritrovata con l’acqua in case e aziende senza alcun preallarme – ma anche delle eventuali carenze nella manutenzione dell’alveo del fiume Enza e degli argini dello stesso corso d’acqua. Nei giorni scorsi l’incarico di indagare è stato dato alla Procura della Repubblica ai carabinieri del nucleo forestale di Reggio.
L’inchiesta punta a dare risposte sulle responsabilità della mancata allerta, sulle valutazioni dei livelli idrometrici a disposizione già nelle ore precedenti l’allagamento di Lentigione, ma anche sulle condizioni di argine e alveo del fiume. A tal proposito i militari dell’Arma stanno raccogliendo materiale fotografico e video: non solo riferito alla situazione durante e dopo la piena del 12 dicembre, ma soprattutto riferito a prima della rottura dell’argine a Lentigione. E’ noto che da tempo alcuni residenti nella zona sollecitavano interventi di pulizia dell’alveo e controllo degli argini. E ora anche i commissari straordinari del Comune dicono di aver inviato una lettera agli enti preposti per ripristinare la sicurezza con adeguata manutenzioni all’alveo e agli argini, anche con controlli tecnici.