Reggio Emilia, via San Carlo chiusa per lavori. Polemiche e proteste

Iniziano i lavori per installare il pilomat, bloccati residenti e corrieri: "Nessuno ci aveva avvisato dei possibili disagi"

STOP I lavori per l’installazione del dissuasore proseguiranno per giorni

STOP I lavori per l’installazione del dissuasore proseguiranno per giorni

Reggio Emilia, 5 ottobre 2017 - Le polemiche sulle installazioni in centro storico dei pilomat, le torrette ad azionamento semiautomatico per far passare o meno i veicoli, proseguono senza sosta. Ieri mattina infatti sono iniziati i lavori in via San Carlo (proseguiranno poi verso via Guido da Castello e via Fornaciari), mentre è ancora da definire la situazione di via Franchetti. Totale 19mila euro circa. E proprio i cittadini di via San Carlo hanno segnalato i notevoli disagi creati dalla chiusura della strada. Causati soprattutto dalla mancanza di comunicazioni preventive: «I lavori sono iniziati, ma né gli abitanti né i commercianti sono stati avvisati - si sfoga una residente in una lettera -. Inoltre l’assenza di vigili urbani ha creato un caos totale, in quanto nessuno sapeva quali strade alternative fossero percorribili. Evidentemente poco importa dei disagi creati a noi cittadini...».

L’installazione del pilomat, almeno in via San Carlo, proseguirà per una decina di giorni circa. In cui la viabilità sarà completamente bloccata per consentire il regolare svolgimento dei lavori. Per l’attivazione definitiva invece si dovrà attendere l’inizio del 2018, con le relative indicazioni sul funzionamento del dissuasore mobile. «Alcuni commercianti - prosegue la residente - si sono trovati la strada chiusa. Con le conseguenti difficoltà di consegna da parte dei corrieri, totalmente impreparati all’evenienza. Senza considerare chi doveva portare i figli a scuola...Probabilmente qualcuno - conclude - replicherà che gli avvisi c’erano, semmai online sul sito del Comune, dimenticandosi che molte persone in questa zona sono anziani, impossibilitati ad accedere a un Pc o uno startphone. Un avviso è un’informazione, orale o scritta, e tale resta. Chi ci governa dovrebbe ricordarselo».

I commercianti. «Tantissime persone sono venute stamattina a chiedermi informazioni, ma esattamente come loro, non ne sapevo niente», rincara il gestore di un bar nella via, spesso in polemica con l’amministrazione. «Ormai ci ho rinunciato, i risultati ottenuti sono stati decisamente pochi». Per poi aggiungere: «Fortunatamente ho lo scarico merci sul retro, per cui non ho avuto particolari problemi, ma ad altri è andata decisamente peggio. Bastava un semplice avviso e mi sarei adeguato, semmai ordinando meno materiale, visto il comprensivo calo di clienti. Tra l’altro questa via è un raccordo fondamentale per il centro storico: eppure mancava qualsiasi segnalazione. Il sito? E’ l’ultimo dei miei pensieri...».

Tutino. La replica dell’assessore alla mobilità non si è fatta attendere, respingendo al mittente le accuse: «La cartellonistica, come del resto i comunicati stampa, sono stati chiaramente esposti. Purtroppo spesso e volentieri i cittadini spostano le segnaletiche per comodità di parcheggio, o per altri motivi, senza rimetterle al loro posto. Così diventa tutto più difficile». Auspicando un cambio di mentalità da parte dei reggiani, soprattutto nel recepire le possibili indicazioni sulla viabilità: «Ci sono troppe variabili; spedire tempestivamente i fogli cartacei è quasi impossibile. Mentre il sito del Comune viene aggiornato costantemente. I disagi ci sono, ma ricordiamo che questi pilomat offriranno una sicurezza in più proprio ai residenti».