Ausl e Santa Maria, taglio di 105 posti letto

Le strutture sanitarie si devono adeguare alle disposizioni del patto per la salute regionale

L’ospedale Santa Maria Nuova

L’ospedale Santa Maria Nuova

Reggio Emilia, 25 ottobre 2016 - E’ di 105 unita’ la riduzione di posti letto prevista entro la fine dell’anno nelle strutture sanitarie di Reggio Emilia. Il numero e’ quello del piano di riordino proposto da Ausl e Ospedale Santa Maria per adeguarsi alla normativa nazionale e alle disposizioni del “patto per la salute” regionale, approvato ieri dalla Conferenza socio-sanitaria territoriale. I posti letto, tra pubblici e privati accreditati, passeranno cosi’ dai 1.807 disponibili all’1 settembre ai 1.702 previsti come massimo totale entro il 31 dicembre 2016.

Per raggiungere l’obiettivo si attuerà la riduzione dei posti letto di degenza ordinaria nelle unita’ operative a basso indice di occupazione media, caleranno quelli di day hospital internistico e ci sara’ la riconversione di posti letto di day hospital oncologico in day service ambulatoriale. Mentre l’Ausl ha di fatto attivato tutte le azioni, con una riduzione di 62 posti letto complessivi (di cui 36 ordinari e 26 di day hospital), per l’ospedale si e’ operato quasi esclusivamente sui posti letto di day hospital (-43).

In quest’ultimo caso pero’, comunicano le Aziende sanitarie in una nota congiunta, “nulla si modifica per quanto attiene le modalita’ e la qualita’ clinico-assistenziale per i pazienti, che continueranno a svolgere la terapia nello stesso modo di oggi, cambiando solamente la modalita’ di rendicontazione del setting assistenziale”.

Inoltre, assicurano le aziende sanitarie, “non sono previste chiusure di ospedali, ne’ di unita’ operative complesse o di sezioni ospedaliere di degenza”. Questo e’ stato possibile “grazie ad una situazione complessivamente gia’ adeguata per quanto attiene il tasso di ospedalizzazione (in particolare Reggio Emilia vanta il piu’ basso tasso di ospedalizzazione della regione per la degenza ordinaria e il secondo piu’ basso dopo l’Ausl della Romagna se si considera anche il day hospital), la dotazione di posti letto per la popolazione residente e il numero di strutture operative complesse per bacino di utenza territoriale”.

La riduzione dei posti letto effettuata sui sei ospedali della provincia, viene infine assicurato “non comportera’ una riduzione del personale dedicato all’assistenza e migliorera’ la performance in termini di occupazione media dei posti letto, con una maggiore efficienza di utilizzo”. Dopo il via libera della Conferenza socio-sanitaria il piano sara’ ora inviato all’assessorato regionale alle Politiche per la Salute per la valutazione di congruita’. Successivamente i provvedimenti verranno presentati ai collegi di direzione delle due aziende e ai sindacati.