Giovani vandali fanno danni, il sindaco manda loro il conto

Casalgrande, hanno distrutto una panchina

BASTA INCIVILTÀ Il sindaco Alberto Vaccari e la panchina rovinata a calci  da due ragazzi di 14 anni identificati dai carabinieri

BASTA INCIVILTÀ Il sindaco Alberto Vaccari e la panchina rovinata a calci da due ragazzi di 14 anni identificati dai carabinieri

Reggio Emilia, 18 gennaio 2017 - Rompono una panchina, ma vengono identificati e il sindaco spedisce alle loro famiglie il codice Iban per pagare il risarcimento. Chi commette il danno, stavolta la beffa la subisce in barba al proverbio. È quello che è accaduto a Casalgrande, vicino alle scuole medie, dove due ragazzini che frequentano lo stesso istituto hanno distrutto a calci una panchina. Ma i carabinieri sono riusciti a individuarli – si tratta di due 14enni del paese – e il primo cittadino Alberto Vaccari ha presentato il conto alle loro famiglie.

Ad annunciarlo è lo stesso sindaco che su facebook ironizza postando la foto della panchina di legno rotta: «Altri geni incompresi che creano piccole opere d’arte a calci. Purtroppo dovremo sostituirla con una panchina nuova, quella non è più riparabile in maniera decente: i calcioni hanno funzionato bene. Siccome però i carabinieri, che ringrazio per l’ennesima volta, ci hanno dato nome e cognome degli artisti, faremo avere il nostro Iban alle famiglie...».

NON è la prima volta che si verificano questi vandalismi e che il Comune presenta il conto dei danni alle famiglie dei rispettivi responsabili. Lo scorso 4 dicembre infatti, nella palestra comunale di via Santa Rizza, una banda di sei ragazzini si introdusse e mise a soqquadro tutto l’impianto, distruggendo anche diverse attrezzature per un valore superiore a 1.500 euro di danni. Anche in quel caso, si riuscì ad individuare i colpevoli e così il Comune convocò le famiglie, che pagarono i danneggiamenti.

Un metodo che ai cittadini piace, da quel che si nota anche dai commenti che rilasciano sulla pagina facebook del sindaco. Chi rompe, paga. E soprattutto in questo modo i costi non cadono sulla collettività.

Vaccari - che due anni fa lanciò l’allarme sociale sul fenomeno dei vandalismi frequenti a Casalgrande (ci furono anche diversi episodi di lancio di sassi dal cavalcavia del sottopasso di via Aldo Moro) – ora sembra aver trovato la strada per migliorare la situazione. E i risultati lo stanno dimostrando. «Tra i sei pizzicati alla palestra nel dicembre scorso – commenta il sindaco – e i due della panchina, abbiamo dato una bella sfoltita ai teppisti. Alla fine sono sempre gli stessi, ci sono due o tre gruppetti in paese, non certo un centinaio».