Reggiolo, ragazzino investito e ucciso. Fiori sul banco

Primo giorno di scuola irreale a poche ore della morte del 13enne

I fiori sul banco di scuola

I fiori sul banco di scuola

Reggio Emilia, 16 settembre 2017 - Una scuola in silenzio. Non c’è il vociare che ci si aspetta, nessuno che fa scherzi per iniziare l’anno con leggerezza. Il primo giorno di scuola alle medie ‘Carducci’ di Reggiolo è stato ieri quanto di più irreale, oltre che doloroso, si possa concepire. Tutti pensano all’amico che non c’è più, portato via da un destino crudele in un attimo maledetto. La morte di Riccardo ha zittito tutti. 

Una fila ordinata di ragazzi, prima della campanella, ha fatto ingresso nella scuola di via Volta, ma i pensieri volavano altrove, popolandosi di tanti interrogativi. E la notizia di quanto era avvenuto solo poche ore prima ha sconvolto non solo gli amici di Ricky, ma anche gli insegnanti. In tutte le classi non si è fatta subito lezione. I docenti hanno subito preso la parola, ma solo per riflettere insieme agli alunni di una tragedia che ha gettato tutti nello sconforto. Impossibile pensare di passare in rassegna i compiti delle vacanze, o anche solo parlare delle vacanze appena finite, quelle che ciascun ragazzo si porta nel cuore quando è il momento di ripresentarsi sui banchi.

«La 3ª C, la classe di Riccardo, si è raccolta in silenzio – dice la preside Agnese Vezzani – e qui siamo davvero tutti sconvolti. Non ci sono davvero parole per descrivere un fatto così doloroso. Anche tutto il personale docente è frastornato per la morte di Riccardo, e subito ci siamo riuniti per capire come affrontare al meglio un momento del genere. Di fronte a vicende del genere si è tutti sorpresi e impreparati. Siamo tutti vicini alla famiglia del ragazzo, oggi è davvero una giornata irreale per noi». In tarda mattinata, un mazzo di fiori viene posato sul banco vuoto di Riccardo. Altro silenzio, intervallato solo da sospiri e domande che non trovano risposta.