Reggio Emilia, trasporta droga e muore. Al via il processo

Due pachistani alla sbarra con l’accusa di omicidio aggravato: avrebbero tenuto segregato e poi abbandonato per strada l'uomo morente

Ovuli di eroina (immagine d'archivio)

Ovuli di eroina (immagine d'archivio)

Reggio Emilia, 23 aprile 2017 - Dovranno presentarsi giovedì davanti al giudice per le indagini preliminari Giovanni Ghini, i due pachistani accusati di omicidio aggravato per la morte di un loro connazionale, che avevano pagato per trasportare ovuli di droga nella pancia, dalla Spagna a Reggio Emilia. Ma tutto precipitò: uno degli involucri si ruppe e l’uomo venne trovato in fin di vita e seminudo sul ciglio di una strada, la vigilia di Natale di due anni fa. Tutti i soccorsi furono inutili.

Era stata rubricata, il 24 dicembre 2015, come la morte per ipotermia di un immigrato indigente. In realtà Muhammad Asghar, 44anni, pachistano, era un corriere ‘ovulatore’ che anziché essere soccorso – quando l’ovulo pieno di eroina che aveva ingerito, destinato allo spaccio nella bassa lombardoemiliana, si era rotto – fu tenuto per giorni in un covo e poi abbandonato morente in una strada di campagna. I due spacciatori, che lo portarono a morte (entrambi difesi dall’avvocato Federico De Belvis), vennero arrestati dai carabinieri di Cadelbosco Sopra.

Il pm Giacomo Forte nei mesi scorsi ha ottenuto dal gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio e traffico di stupefacenti dalla Spagna per i cittadini pachistani Usman Aziz, 29enne domiciliato nel mantovano, e Mueez Muhammad 25enne residente a Busto Arsizio. E i due dal giugno scorso si trovano ancora dietro le sbarre.

L’uomo era stato trovato agonizzante il 24 dicembre 2015 in una strada del comune di Cadelbosco Sotto. In un primo momento si riteneva che fosse deceduto a causa della sua apparente situazione di indigenza. Ma dall’esame autoptico era emerso che il decesso era dovuto a una occlusione intestinale, conseguente all’apertura di un ovulo di eroina precedentemente ingoiato dalla vittima.

L’attività di indagine dei carabinieri, coordinata dal pm, ha poi permesso di ricostruire il viaggio dalla Spagna di Ashgar, arrivato a Malpensa quattro giorni prima del decesso: gli ovuli ingeriti dovevano essere destinati a rifornire il mercato dell’eroina tra bassa emiliana e lombarda.

Usman Aziz e Mueez Muhammad sono stati arrestati per i reati di concorso in omicidio aggravato e traffico di sostanze stupefacenti; accuse da cui dovranno difendersi giovedì davanti al gip.