Reggio Emilia, 23 febbraio 2017 - Hanno rubato nel suo negozio per ben tre volte. Ed ora ha deciso di passare all’azione. «Per il momento – precisa il commerciante – un’azione pacifica!» Ha iniziato, l’altra notte, a girare con la sua automobile le vie del comune di Scandiano per controllare la presenza di eventuali movimenti sospetti. Non è da solo. Ha già lanciato un primo appello ed ecco arrivare i primi supporti. «Gentili signori – ha scritto sul social – a seguito degli incessanti episodi di furto con scasso a imprese, esercizi commerciali, abitazioni, stasera a partire dalle 24 fin verso le due, con mezzo mio privato, comincerò a fare una ronda notturna in zona Scandiano, senza dimenticare un giro ad Arceto. Il ritrovo è davanti al mio negozio Pcnoproblem». Detto, fatto. Lui, Angelo Sanzone, ha così effettuato la notte scorsa il suo primo tour da vigilante autonomo. «Avverto subito che non ha nulla a che vedere con il far west! Lo scopo è di tipo dissuasivo e di segnalazione immediata. Gireremo a passo d’uomo in macchina anche nelle vie più periferiche. Può essere che non serva. Potremmo però rompere le uova nel paniere a chi stasera pensava di scassinare un altro negozio. Quindi chi vuole è il benvenuto, si parla insieme e il caffè lo offro io».
Come è andata la prima uscita?
«Ho imparato tre cose. La prima, che a Scandiano ci sono strade nuove e la seconda che, di notte, girano le forze dell’ordine. Ho incrociato i carabinieri, con i lampeggianti accesi, per ben tre volte. Non ho incrociato però, ed è questa la terza cosa, nessuna auto della vigilanza privata».
Incontri particolari?
«Tutto regolare. Un incontro particolare c’è stato. Ad Arceto mi hanno fermato i carabinieri. Era un normale controllo. Ben venga».
Ha spiegato ai carabinieri il motivo della sua presenza?
«Sì. Ho detto che ero in giro a controllare la situazione. Non mi hanno detto nulla di particolare».
Lei era da solo. E per le prossime uscite?
«Martedì, quando sono uscito per la prima volta, l’ho fatto come una prova. Lo avevo comunque annunciato alcune ore prima ricevendo immediatamente contatti di persone interessate a partecipare».
Il suo intento è di allargare il gruppo dei vigilanti?
«Certo. Chi desidera passare dalle parole ai fatti, può farsi avanti. Questo il mio contatto whatsapp 340.6521920».
Cosa l’ha spinta a scendere in strada?
«Non tanto i furti che ho subito io, ma la preoccupazione che nutro nei confronti di chi è derubato, in particolare per gli anziani indifesi».