Non restituisce il motorino: spedizione punitiva con estorsione

Lo riempiono di botte e si fanno consegnare dei soldi: i carabinieri scoprono tutto e denunciano i due aggressori

I carabinieri hanno appreso dell’aggressione in paese: la vittima non aveva raccontato nulla per timore di ritorsioni

I carabinieri hanno appreso dell’aggressione in paese: la vittima non aveva raccontato nulla per timore di ritorsioni

Gattatico (Reggio Emilia), 12 agosto 2017 – Non ha restituito il ciclomotore che aveva ottenuto in prestito e per questo è stato prelevato dalla sua abitazione, caricato in macchina e malmenato dal proprietario e un suo cugino che hanno organizzato la spedizione punitiva.

Regolati i conti i due hanno poi intimato alla vittima di consegnargli 500 euro minacciandolo di portarlo in campagna per pestarlo e abbandonarlo.

La vittima, un 20enne operaio di Gattatico, gli ha così consegnato 230 euro promettendo di consegnare successivamente la somma mancante. Il ragazzo non si è rivolto ai carabinieri del suo paese temendo per la sua incolumità essendo al riguardo stato minacciato dai due cugini di non parlare dell’accaduto e di non sporgere denuncia.

Tuttavia il maresciallo comandante la stazione di Gattatico, appreso in paese dell’aggressione subita da un ragazzo, ha comunque svolto le indagini risalendo alla vittima. Rassicurato dai carabinieri il giovane, che peraltro nonostante i vistosi traumi al volto non è ricorso alle cure mediche per paura di ritorsioni, ha trovato la forza di raccontare il pestaggio subito delineandone i motivi e precisando della richiesta estorsiva nata proprio a margine del pestaggio.

I due aggressori, un 24enne di Campegine e un 20enne di Montecchio, sono stati denunciati alla procura di Reggio per lesioni personali ed estorsione.